Proverbio del Giorno
«La fame si accontenta di ogni cibo e il sonno di ogni letto (India)»
Iniziamo la giornata Pregando (Colletta)
O Padre, a te obbedisce ogni creatura nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini; fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere, ma ogni autorità serva al bene di tutti, secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio, e l’umanità intera riconosca a te solo come unico Dio. Amen
S. Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)
Nato a Wadovice, in Polonia, è il 1° papa slavo e il 1° non italiano dai tempi di Adriano VI. Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, dignità dell’uomo sono gli impegni del suo ministero apostolico. Dai viaggi emerge la sua passione per il Vangelo e la libertà dei popoli. Così Carol Wojtyla traghetta l’umanità nel terzo millennio. Il 27 aprile 2014 è stato proclamato Santo insieme a Papa Giovanni XXIII. |
Ascoltiamo la Parola di Dio Luca 12,35-38.
Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Riflessione del giorno
James, un nigeriano di circa 20 anni, ha accumulato tanti di quei mali che è una fortuna che sia ancora vivo. La tac alla testa ha evidenziato una lesione al cervello che gli provoca violente crisi di tipo epilettico: deve aver subito qualche violenza nel suo paese o durante la permanenza forzata in Libia. Uno stile di vita e di alimentazione a dir poco disordinato gli ha procurato anche l’epatite: noi gli raccomandiamo una dieta adeguata, ma lui ingurgita di tutto e deve alla sua robusta fibra se finora si è salvato…Ma tutti lo conoscono perché gli cade la spalla sinistra (lussazione della spalla) con una frequenza tale che gli ospedali ormai si rifiutano di curarlo. Lui dice che in Africa con poche mosse lo sistemavano, mentre qui la fanno troppo lunga; i medici invece sospettano che siano state proprio quelle cure empiriche a compromettere l’articolazione scapolo-omerale. Per questo dopo l’ennesima lussazione lo si è fasciato a tal punto che ora è costretto a tenere il braccio immobilizzato. Io non ho mai creduto alla buona e cattiva sorte, ma temo che James riuscirà a farmi ricredere: giorni fa infatti si è presentato col braccio di nuovo penzoloni. Stavo per sgridarlo, quando mi sono accorto che stavolta era la spalla destra a essersi lussata. A questo punto ci rimane una sola possibilità: provare con le benedizioni e, in caso di recidiva, con gli esorcismi.
Intenzione del giorno
Perché la Giornata Missionaria rinnovi nei cristiani la responsabilità di annunciare il Vangelo.
Don’t Forget: “1000 quadri più belli del mondo”
Nicolas Mignard (1605 – 1668), eccellente pittore e incisore francese, fu con il fratello Pierre una delle personalità di spicco della pittura francese barocca della primo ‘600. Dal 1635 al 1637 intraprese un viaggio di formazione in Italia e in particolare a Roma, dove rimase due anni e riprodusse dipinti di Annibale Carracci e Francesco Albani. Stabilitosi ad Avignone, Nicolas si sposò ed ebbe importanti incarichi da parte sia di privati notabili che di istituti religiosi e conventi. Il quadro di oggi -che appartiene alla maturità dell’artista- raffigura un episodio della vita dei gemelli fondatori di Roma. Secondo la tradizione, Rea Silvia, figlia di Numitore re di Alba legittimo, ma spodestato dal fratello Amulio, si unì col dio Marte e diede alla luce i gemelli Romolo e Remo. Amulio, temendo che la discendenza di Numitore potesse spodestarlo dal trono, ordinò alle guardie di abbandonare i neonati sulle rive del Tevere. Essi però sopravvissero grazie all’intervento di una lupa, e dopo essere stati allevati da un pastore di nome Faustolo aiutarono il nonno Numitore a tornare sul trono uccidendo Amulio e quindi fondarono una nuova città: Roma.
Il quadro rappresenta il momento in cui Faustolo consegna i due trovatelli alla moglie Acca Larenzia presso quella che dovrebbe essere una capanna e in pittore trasforma invece in una, sia pur povera, casa. E’ probabile che il pittore francese si sia ispirato al quadro di Pietro da Cortona che realizzò un quadro sullo stesso tema dieci anni prima, ma vi si nota anche l’influsso di Poussin e, per quanto riguarda il paesaggio del fondo, la lezione del Carracci, tutti pittori che di sicuro Mignard ebbe modo di conoscere nel suo viaggio in Italia. Sul tetto della povera casa di Faustolo due colombe: la colomba è simbolo di Venere che secondo la leggenda fu madre di Enea e progenitrice di Romolo e Remo. Sullo sfondo si intravede la lupa alla quale Faustolo avrebbe sottratto i due bimbi; accanto alla moglie, la serva (forse una nutrice) ha già preparato la ciotola di latte per i due gemelli, mentre un’altra più anziana (un’allusione a Rea Silvia, la madre di Romolo e Remo? Può darsi) osserva dall’interno della casa. Ai piedi di Acca Larenzia un covone di grano…nella mitologia romana era anche identificata con la madre natura che nel quadro ha una rilevanza notevole. Il cane da pastore con tanto di collare che accompagna Faustolo indica il cambio di vita intervenuto nella vita dei due gemellini. I colori sono vividi e splendenti e la resa efficace: il pittore restituisce un’interpretazione dell’evento fondante della città eterna piena di poesia e di commozione.
nell’immagine un dipinto di Grace Hartigan
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