martedì 23 agosto ’16

    XXI Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la Giornata pregando

    Signore, sei stato buono con la tua terra, hai ricondotto i deportati di Giacobbe. Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati. Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà la nostra terra. Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno. La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo. Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza.

     

    Rosa de Lima

    Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli: il suo nome di battesimo era Isabella, figlia di una nobile famiglia di origine spagnola. Quando la famiglia subì un tracollo finanziario, Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio, ma rimase «vergine nel mondo» e vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a vent’anni. Allestì nella casa materna una ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza a bimbi e anziani abbandonati. Dal 1609 si richiuse in una cella di due metri quadrati dalla quale usciva solo per le funzioni. Ebbe visioni mistiche. Morì, straziata dalle privazioni, il 24 agosto 1617

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 23,23-26

    Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.  Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!” 

     

    Riflessione Per Il Giorno (D.C.R.P.)

    Alex Schwazer è tornato a casa con la squalifica della Iaaf, la federazione internazionale dell’atletica, 8 anni che segnano di fatto la fine della carriera. La sentenza del Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport), ha decretato l’esclusione del marciatore altoatesino dalle gare olimpiche di marcia. Non conosciamo le motivazioni che giustificano un provvedimento così severo e ci asteniamo dall’esprimere giudizi. Ma ad Alex consigliamo di non prendersela tanto per la squalifica, quanto piuttosto per aver creduto a chi guida lo sport mondiale. Si tratta di un mondo dominato da denaro e fama e dal potere che questi conferiscono: un mondo fittizio, e potente, che impone a stati e governi di dissanguarsi in cambio dell’onore di ospitare quel baraccone sportivo e mediatico chiamato Olimpiadi (quelle di Rio sono le prime organizzate nel sud del mondo!). Il motto altius-citius-fortius e la regola che l’importante non è vincere, ma partecipare sono menzogne; lo sport libero da doping una fandonia; la sacra fiamma di Olimpia e i valori dello sport – quel tipo di sport- una stupidaggine. E poi questa, Alex, è gente che vendicativa, che non perdona…Perciò torna fra le montagne a far scuola ai piccoli, affinché marcino non in vista di medaglie fittizie (!), ma dell’unica vittoria che conta, quella della vita.       

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi ha deciso di seguire Gesù, affinché non perda mai la fiducia in Lui

     

    …don’t Forget!

    Delle 31 edizioni dei giochi, 17 si sono tenute in Europa (4 a Londra), 7 in America (4 negli Usa), 5 in Asia (3 a Tokio) 2 in Australia e nessuna in Africa…Insomma 4 paesi hanno totalizzato 13 edizioni, per far capire chi comanda e chi non conta nulla. Quanto ai giochi invernali delle 28 edizioni, 15 in Europa, 5 in America (4 negli Usa) 5 in Asia (3 Giappone).

    Per medaglie (oro-argento-bronzo) vinte i primi 10 paesi sono: 1) USA 2684.  2) URSS+RUSSIA: 1732. 3) GERMANIA + DDR: 1300. 4) GRAN BRETAGNA: 806. 5) FRANCIA: 778. 6) ITALIA: 663. 7) SVEZIA: 627. 8) CINA: 526. 9) UNGHERIA 482; 10) AUSTRALIA: 479. Insomma su 17.758 medaglie totali, i primi 10 di 196 Stati ne hanno vinte 10.077, mentre 78 nazioni non ne hanno mai vinto neppure una (fra queste il Bangladesh con 156 milioni di abitanti).

    gingol

     

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