IV Settimana di Avvento

     

    GIOVANNI DA KETY (CANZIO) SACERDOTE

    Nato a Kety cittadina polacca a sud ovest di Cracovia nel 1390, intraprese gli studi con risultati brillanti. Docente di filosofia a 27 anni, fu ordinato prete, continuando a insegnare per alcuni anni. Ricevuto l’incarico di parroco, si fece ammirare come modello di pietà e carità. Nel 1440 riprese la docenza a Cracovia contribuendo all’educazione del principe Casimiro. Morì durante la Messa della vigilia di Natale del 1473. Docente e amico degli ultimi, la gente lo considerò santo ricordando le sue lezioni di amore tra i malnutriti e i malati.

    La Parola di Dio del giorno Lc 1,57-66

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei. All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano.

    Il quadro della settimana – 48° quadro della serie: “1.000 quadri più belli del mondo”

    campin_dijon_nativity

    Robert Campin, adorazione dei pastori, 1420 Museo delle Belle Arti, Digione

    Il pittore Robert Campin (1378/79 – 1444) è generalmente identificato col Maestro di Flémalle, attivo nelle Fiandre ai primi decenni del XV secolo. È con Jan van Eyck, capostipite della nascente pittura fiamminga, quando con il suo intenso realismo si distaccò dallo stile tardo gotico. Le notizie biografiche su Robert Campin sono limitate e frammentarie: nel 1406 si rilevano tracce della sua presenza a Tournai, città belga allora compresa nel ducato di Borgogna, ricca di attività artigianali e commerciali. Qui Campin fondò una scuola di pittura, che divenne fucina di talenti. In questa città svolse gran parte della vita. La Natività di oggi combina insieme tre momenti diversi: 1) natività di Gesù; 2) adorazione dei pastori; 3) l’episodio apocrifo della Levatrice. La scena del dipinto si svolge in un paesaggio immerso nella luce dell’alba, dove si vede (alto a sinistra) un sole nascente (simbolo di Cristo), davanti ad un ricovero d’animali, all’interno del quale s’intravedono il bue e l’asino e dove compaiono: Gesù Bambino radiante di luce, che giace in terra sulla soglia della capanna, lontano dal caldo dei due animali. Maria, inginocchiata, in atteggiamento adorante con gli occhi bassi.

    Giuseppe che contempla il Bambino reggendo in mano una candela accesa, che cerca di riparare dal vento per evitare che la fiamma si spenga. Due levatrici (secondo il Protovangelo di Giacomo) chiamate da Giuseppe, durante il parto di Maria. I tre pastori, che si accalcano alle spalle dei protagonisti, sono i primi a riconoscere la divinità di Gesù. Quattro angeli volano sopra la scena, cantando il Gloria e portando con sé alcuni cartigli che spiegano l’evento. Il pittore governa, con grande maestria, la complessità di questa scena e ne rende con precisione analitica e grande finezza e freschezza anche i dettagli più minuti

    Preghiera del giorno (Preghiera di S. Angela da Foligno)

    Mio Dio, rendimi degna di avere viva conoscenza del mistero della tua santa Incarnazione, inizio della nostra salvezza. o incomprensibile carità! Non c’è carità più grande di questa: il mio Dio si è fatto uomo per farmi Dio. Amore infinito, per rinnovarmi ti sei fatto piccolo. In Gesù, tu, l’Incomprensibile, ti sei fatto comprensibile! Tu, l’Increato, ti sei fatto creatura. Tu, l’Impalpabile, puoi essere toccato. O Signore, rendimi degna di vedere la profondità di questa altissima carità che comunicasti a noi nella santissima Incarnazione.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti gli alunni delle scuole del Patronato in Italia e Boliìvia

    don’t Forget!

    giorno della Novena di Natale: “Emmanuele, nostro re e legislatore, speranza e salvezza dei popoli: vieni a salvarci o Signore nostro Dio”

    Morti bergamaschi: Marino Anesa nato a Vertova e morto a Milano, musicologo ed etnografo.

    Sandro Zambetti morto a Seriate, giornalista e critico. Piero Persico, calciatore e allenatore nato a Bergamo e morto a S. Benedetto del Tronto.

     

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