XXXIV Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera di Charles Singer)
«E’ nostro impegno, Signore, di far brillare la tua luce e di annunciare che tu sei venuto a portare gioia nel mondo. Ma non possiamo accontentarci di pii consigli e di spiegazioni e neppure di buone intenzioni! Tocca a noi, ed è nostro impegno quotidiano, fornire luce a quelli che vacillano nella notte, sostenere quelli che zoppicano sotto pesanti fardelli, aprire la porta a quelli che vengono esclusi, ridare il gusto di vivere a chi ha perduto l’amore. Se noi svolgiamo il nostro lavoro, allora, Signore, si potrà vedere, intendere e annunciare la Buona Novella sulla terra degli uomini. E si dirà: “Lavorano nel suo Nome! Portano sulla nostra terra la gioia di Dio!”.
SS MARTIRI VIETNAMITI (S. ANDREA DUNG LAC E 116 COMPAGNI)
Il cristianesimo giunse in Vietnam sul finire del secolo XVI, ma fu osteggiato dai regnanti locali: tra i secoli XVII e XIX, si susseguirono più di 50 editti anticristiani, con uccisione di circa 130 mila fedeli. La persecuzione culminò sotto il regno di Tu-Duc (1847-1883): i missionari erano braccati e uccisi; ai catechisti vietnamiti veniva impresso a fuoco sul volto: «Falsa religione». I fedeli avevano salva la vita solo se calpestavano la croce; altrimenti subivano supplizi di ogni genere. I nuclei familiari cristiani venivano smembrati e deportati in regioni diverse. Nel 1988 i martiri vietnamiti sono stati unificati e canonizzati da Giovanni Paolo II che li ha dichiarati «Patroni del Vietnam». Sono: 8 vescovi, 50 preti, 59 laici rappresentati da don Andrea Dung-Lac di cui i Vietnamiti sono assai devoti. Il martire Paolo Le-Bao-Tinh lasciò scritto: «In mezzo a tormenti, che di solito piegano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia e letizia perché non sono solo, ma Cristo è con me».
La Parola di Dio del giorno Lc 21,5-11
“Mentre alcuni parlavano del tempio, delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: “Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta”. Gli domandarono: “Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?”. Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli…Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno…vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo”.
La riflessione del giorno (la preghiera della rana di A. de Mello)
Un’anziana ebrea è seduta accanto a uno svedese grande e grosso e continua a fissarlo. Alla fine gli rivolge una domanda: “Mi scusi, lei è ebreo?”. “No”, risponde lui. Pochi minuti dopo lei l’interpella nuovamente: “A me può dirlo, sa. Lei è ebreo, vero?” E quello risponde: “Assolutamente no”. Lei lo studia per un po’, poi ripete: “Sono sicura che lei è ebreo”. Pur di stare in pace, l’uomo dichiara: “E va bene, sono ebreo!” La vecchietta lo guarda di nuovo, scuote la testa e dice: “Non si direbbe proprio!”. In genere la realtà non è ciò che è ma quello che noi abbiamo deciso che sia…
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i malati di Parkinson e le loro famiglie
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