XXIX settimana del tempo ordinario
nella fotografia un quadro di August Macke
Iniziamo la Giornata Pregando
“Perché le genti congiurano, perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall’alto il Signore. Egli parla loro con ira, li spaventa nel suo sdegno: «Io l’ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte». Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra…». E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore e con tremore esultate; che non si sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia. Gloria…”
S Antonio Maria Claret Vescovo
Figura del sec XIX al cui nome è legata la congregazione dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria, detti Claretiani. Di origine catalana, ordinato prete si reca a Roma, a Propaganda Fide, per essere inviato missionario. Ma la salute precaria lo costringe a tornare in patria. Così si dedica alla predicazione delle missioni popolari tra la Catalogna e le Isole Canarie. È tra i giovani raggiunti in questa attività apostolica che nasce l’idea della congregazione. Nel 1849 viene nominato arcivescovo di Santiago di Cuba. Morirà il 24 ottobre 1870
Ascoltiamo la Parola di Dio Lc 12,35-38
Gesù disse ai discepoli: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
La riflessione del Giorno
Papa Francesco ha canonizzato 35 nuovi Santi: 30 brasiliani, 3 messicani, 2 europei. I 3 messicani, uccisi tra il 1527 e il 1529, erano ragazzini battezzati che collaboravano coi primi missionari. La parte del leone, in questo elenco, la fanno i brasiliani, il cui martirio collettivo risale al XVII sec per mano dei calvinisti olandesi. L’immenso territorio del Brasile era toccato all’impero coloniale portoghese in seguito al trattato di Tordesillas tra spagnoli e lusitani con la mediazione del Papa. Il commercio della canna da zucchero però faceva gola agli olandesi, calvinisti, che nel 1630 sbarcarono a Pernambuco e presero a invadere la regione manu militari. Nel 1645, domenica, attaccarono Cunhaú, circondarono la chiesa dov’era radunata la gente per la Messa e trucidarono tutti, l’anziano P. Soveral per primo. Mesi dopo toccò al gesuita Ambrosio Francisco Ferro: era parroco a Natal quando gli olandesi attaccarono. Egli guidò la fuga degli abitanti nella foresta, ma il gruppo venne intercettato: i calvinisti chiesero loro di rinnegare il cattolicesimo in cambio della vita e al rifiuto, procedettero al massacro. Nei due eccidî perirono oltre 100 sventurati, tra cui donne e bambini. Erano brasiliani discendenti da portoghesi, qualche spagnolo e qualche francese. Tra loro giudici, proprietari terrieri, amministratori comunali, contadini, operai e pescatori. Con mogli e figli. I cadaveri vennero depredati degli oggetti preziosi. Tutti sono stati considerati i protomartiri del Brasile.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i cristiani e per tutti i perseguitati a causa della loro fede
Don’t Forget!
La leggenda nera (in spagnolo Leyenda Negra) è la narrazione storica propagandistica che demonizza la Spagna, la sua gente e cultura nel tentativo di danneggiarne la reputazione. Tale propaganda ha origine nel XVI secolo un momento di forte rivalità tra potenze coloniali europee. Questa falsa storiografia ha presentato la storia spagnola in luce negativa, ignorando di proposito i risultati positivi ottenuti. Nel 1958, Charles Gibson ha spiegato che Spagna e impero spagnolo sono stati storicamente presentati come “crudeli, bigotti, sfruttatori ed ipocriti in eccesso, rispetto alla realtà”.
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