martedì 25 aprile ’17

    Seconda settimana di Pasqua

     

    Proverbio del Giorno

    Lo straniero è come un fratello che non hai mai incontrato. (Sudan)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Dio della pace, non ti può comprendere chi semina la discordia non ti può accogliere chi ama la violenza: dona a chi edifica la pace di perseverare nel suo proposito e a chi la ostacola di essere sanato dall’odio che lo tormenta, perché tutti si ritrovino in te, che sei la vera pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

     

    MARCO EVANGELISTA

    Ebreo di famiglia benestante, fu discepolo di Pietro che lo chiama “figlio mio” e che accompagnò in Oriente e a Roma, dove scrisse il Vangelo. Vanta una comunità di vita anche con S. Paolo, che incontrò nel 44. Nel 66 Paolo dà un’informazione su Marco, scrivendo dalla prigione a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso aver bisogno dei suoi servizi». Morì nel 68 ad Alessandria d’Egitto. Secondo la leggenda alcuni mercanti veneziani nell’828 avrebbero portato il corpo del Santo nella loro città e da allora è diventato simbolo stesso di Venezia.

     

    Parola di Dio del giorno (Mc 16,15-20)

    Gesù disse: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, chi non crederà sarà condannato. Questi segni accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».  Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Antoine de Saint-Exupery).

    Odio la mia epoca con tutte le mie forze. L’uomo vi muore di sete. C’ è un solo problema, uno solo per il mondo: ridare agli uomini un significato spirituale, inquietudini spirituali. Far piovere su di loro qual­cosa che rassomigli a un canto gregoriano. Se avessi la fede, superata quest’epoca di “mestiere necessario e ingrato”, non potrei tollerare altro che la vita monastica. Non si può vivere di frigoriferi, di politica, bilanci e pa­ro­le incrociate, mi creda. Non più. Non si può vi­vere senza poesia, senza colore né amore. Basta ascoltare un canto popolare del XV secolo per mi­surare la china percorsa. Nulla resta, se non la vo­ce della propaganda. Miliardi di uomini sen­tono il robot, capiscono solo il robot, diventano robot. Tutti gli sconquassi degli ultimi anni non hanno che due fonti: i guasti del sistema econo­mico del XIX secolo e la disperazione spirituale. C’è un problema, uno solo: tornare a scoprire che esiste una vita dello spirito più alta ancora di quella dell’intelligenza, l’unica in grado di soddi­sfare l’uomo. Questo supera il problema della vita religiosa, che ne è solamente una forma. E la vita dello spirito comincia là dove un essere “unico” è concepito al di sopra dei materiali che lo compon­gono. L’amore per la casa è già vita dello spirito. E la festa del villaggio e il culto dei morti…

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il nostro paese perché ritrovi quei valori che l’hanno portato alla liberazione

     

    Don’t forget! …Ricorda!

    ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE D’ITALIA

    il 25 aprile d’ogni anno rappresenta una data fondamentale per la storia d’Italia: la fine dell’ occupazione nazifascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della seconda guerra mondiale.

     

    25/04: Onomastico di don Marco Perrucchini. Auguri!

     

     

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