XVII Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la giornata Pregando (Thomas Merton)
Signore Iddio, io non ho idea di dove sto andando. Non vedo la strada che mi sta davanti, né so con certezza dove andrò a finire. Non conosco neppure me stesso e il fatto che penso di seguire la tua volontà non significa che lo stia facendo. Ma sono convinto che in realtà ti piaccia il mio desiderio di piacerti e spero di non fare mai nulla senza tale desiderio. So che, se agirò così, la tua volontà mi condurrà per la giusta via. Avrò sempre fiducia in te, anche quando mi sentissi avvolto nell’ombra della morte. Non avrò paura, perché tu sei con me e so che non mi lasci solo di fronte ai pericoli»
Anna e Gioacchino genitori della B.V. Maria
Gioacchino anziano sacerdote è sposato con Anna: non avevano figli ed erano coppia avanti con gli anni. Un giorno a Gioacchino appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant’Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri, tra cui i lavandai e le ricamatrici
Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Matteo 13,36-43.
Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!».
Riflessione Per Il Giorno
Pur nell’uso di mezzi poveri, che risponde al suo modo di agire, Dio proporziona gli strumenti ai fine, le persone all’opera. Convinta di questo, la pietà popolare ha riconosciuto la sapienza delle scelte divine, decretando un culto straordinario ai genitori di Maria, «nonni materni” di Gesù. Di essi parla il Protoevangelo di Giacomo, scritto apocrifo del sec. II, che ci consegna i loro nomi «Gioacchino e Anna». La liturgia orientale li ha inseriti nei culto. La promessa fatta ad Abramo, passò anche attraverso di loro che oggi ne godono i frutti chiamando se stessi «beati» insieme con la loro Figlia, esaltata da tutte le generazioni perché «Madre di Dio». Il loro culto è assai esteso in Italia.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i nonni perché donino e ricevano affetto e buon esempio.
Don’t forget! …Ricorda!
La festa di Gioacchino e Anna, genitori della B.V. Maria, è per la chiesa l’occasione per ricordare “Il giorno dei Nonni”, un giorno che nasce dall’amore cristiano e dalla gratitudine umana. Mostrare rispetto e di affetto ai nonni è importante in una società che sembra sempre più incline a dare importanza solo a ciò che è produttivo, sano ed efficiente rispetto alle relazioni e ai valori della persona. Ultimamente si festeggiano i nonni il 02 ottobre, festa degli Angeli Custodi…ma non sembra una buona idea.
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