XXII settimana T. Ordinario
Aforisma di S. Francesco di Sales
“Si impara a parlare parlando, a studiare studiando, a correre correndo, a lavorare lavorando e ad amare amando. Chi pensa di imparare in qualsiasi altro modo sta ingannando sé stesso”.
Preghiera
O Dio, che guidi il tuo popolo con la soavità e la forza dell’amore, per intercessione del papa Gregorio Magno, dona spirito di sapienza a coloro che hai posto a guida della Chiesa, perché il progresso del tuo santo gregge sia gioia eterna dei pastori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
(Papa dal 03/09/590 al 12/03/604) Gregorio nacque verso il 540 dalla famiglia senatoriale degli Anici e alla morte del padre Gordiano, fu eletto, molto giovane, prefetto di Roma. Divenne poi monaco e abate del monastero di S. Andrea sul Celio.
Eletto Papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3-9-590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano.
Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo. Morì il 12 marzo 604.
Parola di Dio del giorno Luca 4,31-37
Gesù scese a Cafarnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Riflessione di Antoine de St. Exupery
È facile fondare l’ordine di una società sulla sottomissione di ciascuno a regole fisse. È facile modellare un uomo cieco, che subisca senza protestare un padrone o un Corano. Ma il successo è ben più grande quando, per liberare l’uomo, si riesce a farlo regnare su sé stesso. Ma che significa “liberare”? Se io libero, in un deserto, un uomo che non sente nulla, che vale la sua libertà? La libertà si determina quando è di “qualcuno” che va “verso un dato luogo”.
Liberare costui significherebbe insegnargli ad aver sete e indicargli la strada verso un pozzo. Soltanto allora si proporrebbero a quell’uomo modi di essere che non mancherebbero più di senso. Liberare una pietra non significa nulla, se non vi è la forza del peso. Perché la pietra, una volta libera, non andrà in nessun luogo.
La mia civiltà, invece, ha cercato di fondare le relazioni umane sul culto dell’Uomo al di là dell’individuo, affinché il comportamento di ciascuno di fronte a sé stesso o agli altri, non fosse più conformismo cieco agli usi del termitaio, ma libero esercizio dell’amore. La strada invisibile del peso libera la pietra. Le invisibili inclinazioni dell’amore liberano l’uomo. La mia civiltà ha cercato di fare di ciascun uomo l’Ambasciatore di un medesimo principe.
Ha considerato l’individuo come cammino o messaggio di qualcosa che lo trascende, ha offerto alla libertà della sua ascesa direzioni calamitate. Conosco bene l’origine di questo campo di forze. Per secoli e secoli la mia civiltà ha contemplato Dio attraverso gli uomini. L’uomo era creato a immagine di Dio. Nell’uomo si rispettava Dio.
Gli uomini erano fratelli in Dio. Questo riflesso di Dio conferiva una dignità inalienabile a ciascun uomo. Le relazioni dell’uomo con Dio stabilivano con evidenza i doveri di ciascuno di fronte a sé stesso e agli altri. La mia civiltà è erede dei valori cristiani.
Intenzione di Preghiera
Per le vittime della violenza assassina e per i loro carnefici: perché le vittime siano accolte da Dio nella beatitudine eterna e gli uccisori si pentano e riparino al male fatto.
Don’t Forget! Avvenne il 3 settembre…
301 – Tradizionale data di nascita della comunità del Monte Titano, poi Repubblica di S. Marino.
568 – Alboino re dei Longobardi conquista Milano dando origine al Regno dei Longobardi in Italia
1189 – Riccardo I d’Inghilterra viene incoronato a Westminster.
1939 – Francia, Australia e Regno Unito dichiarano guerra alla Germania.
1943 – A Cassibile, l’Italia firma con gli alleati la resa incondizionata.
1982 – Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa viene ucciso in un attentato mafioso.
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