martedì 8 maggio ’18

    6a Settimana di Pasqua

     

    nell’immagine una quadro di Tiziano raffigurante la Madonna  

     

     

    una sequenza del film L’albero degli zoccoli – in ricordo di Ermanno Olmi

    Osservare, guardare con lo spirito di un poeta e la meraviglia furiosa di un bambino è quello che Ermanno Olmi ci ha insegnato e non si può scordare. Grazie Ermanno per quello che hai regalato e per quello che ci hai lasciato 

     

     

    Proverbio del giorno (Jules Renard)

    ““La vecchiaia inizia quando si è sicuri di non essersi mai sentiti così giovani.”

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (John Kennedy 1.a parte)

    Mi abbandono, o Dio, nelle tue mani. Gira e rigira quest’argilla, come creta nelle mani del vasaio. Dalle forma e spezzala, se vuoi.  Ordina, cosa vuoi che io faccia?  Innalzato, umiliato, perseguitato incompreso, calunniato, sconsolato, sofferente, inutile a tutto, non mi resta che dire, sull’esempio di tua Madre: «Sia fatto di me secondo la tua parola». Amen

     

    MADDALENA DI CANOSSA

    Nata a Verona nel 1774, da una delle famiglie più illustri di quel tempo, orfana di padre e abbandonata dalla madre, a 7 anni viene affidata a un istituto. Nel 1801 ospita nel palazzo di famiglia due povere ragazze, raccolte da lei stessa e inizia con altre ragazze in difficoltà un’esperienza di vita in comune presso l’ex convento delle Agostiniane veronesi: nascono le Figlie della Carità, suore educatrici dei poveri. Maddalena ottiene l’assenso di Pio VII; in seguito si reca a Venezia, a Milano, a Bergamo e a Trento, per fondare nuove sedi e scuole. Mentre prepara l’apertura di altre sedi a Brescia e a Cremona nel 1835 la morte la coglie a Verona.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Gv 16,5-11)

    Gesù disse ai discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Bernardo)

    “Se non me ne vado – dice Gesù – non verrà a voi il Consolatore”. Cioè, se non lasciate andare ciò che amate, non otterrete ciò che desiderate. “E’ bene per voi che io me ne vada” e che vi porti dalla terra al cielo, dalla carne allo spirito; poiché il Padre è spirito, il Figlio è spirito, e lo Spirito Santo è pure spirito…E il Padre “che è spirito, cerca adoratori che lo adorino in spirito e verità” (Gv 4,23-24).

     

    Riflessione per il giorno

    “I burocrati temono la responsabilità personale e cercano riparo dietro le regole: la loro sicurezza e il loro orgoglio risiedono nella lealtà verso le regole, non già nella lealtà verso le leggi del cuore umano” (Erich Fromm). I burocrati sono il vero volto del potere e come il potere sono:

    1) ANONIMI: il volto di dittatori e tiranni è noto e perciò può essere combattuto o osteggiato; il volto dei burocrati rimane nascosto, anonimo…difficile –per non dire impossibile- da combattere. 2) NON RESPONSABILI: i capi devono decidere e rispondere agli altri delle loro scelte, i burocrati sono meri esecutori cioè possono fare di tutto senza sentirsi moralmente responsabili di nulla. Nel gioco della vita essi non sono l’arbitro, ma la “VAR”. 3) GARANTITI: i politici passano, i burocrati restano. Leggi e costumi cambiano, ma l‘atteggiamento del burocrate è immutabile. 4) LEGULEI: per loro è la fedeltà alla lettera che conta, essi hanno rovesciato il detto evangelico: “la lettera uccide, è lo Spirito che dà vita” (2 Corinzi 3,6). Per loro esiste un solo peccato: rischiare in nome della giustizia, della verità o –peggio ancora- dell’amore. 5) Possono fare a meno del CERVELLO e del CUORE: loro dovere non è interpretare, ma eseguire e per questo non è necessario far funzionare il cervello. E guai a lasciarsi trasportare dal cuore…non sia che per salvare qualcuno debbano infrangere la legge.  6) INVINCIBILI: storicamente né l’odio dei nemici, né il furore della folla, né gli intrighi di palazzo sarebbero riusciti a uccidere Dio: il funzionario Ponzio Pilato -che da perfetto burocrate se ne lava le mani- invece c’è riuscito.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi si sforza di promuovere la giustizia e la pace fra i popoli

    SIMBOLI STORICI DEL PAPATO: L’ANELLO DEL PESCATORE: 

    E’ l’anello d’oro con incisa la Barca di Pietro e il nome del papa regnante. La prima menzione risale al 1265 in una lettera di papa Clemente IV. Quando il papa muore, il suo Anello viene distrutto dal Cardinale Camerlengo, per simboleggiare la fine dell’autorità del papa defunto e per impedire che una persona non autorizzata utilizzi l’anello in modo indebito.

    Don’t forget!  

    GIORNATA MONDIALE

    DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE.


     

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