Martedì 8 marzo 2022

     

    9.a settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma del giorno di Enzo Iannacci

    La medicina, in questo secolo, ha fatto enormi progressi: pensate a quante nuove malattie ha saputo inventare.

     

    Preghiera del giorno 

    So di non essere degno del banchetto che hai preparato: e chi può dire di essersi meritato un posto alla tua tavola? So di esser stato raccolto ai crocicchi delle strade: mi hai mandato a cercare assieme alla folla dei poveri, dei peccatori e degli emarginati.

    So bene di non essere presentabile al tuo cospetto: con il mio passato, con la mia sporcizia, con la mia infedeltà: non sono certo un invitato attraente. Ma tu mi chiedi solamente di lasciarmi trasformare dal tuo amore, dalla tua misericordia e di indossare la veste nuziale che mi è stata preparata.

    Rifiutarla significa non accogliere il Tuo invito, il Tuo dono, la Tua benevolenza, il regalo che con tanta gioia per me hai preparato. Amen.

     

    Santo del Giorno

    S. GIOVANNI DI DIO

    Nato a Montemoro-Novo (Lisbona) nel 1495, Giovanni di Dio – allora Giovanni Ciudad – trasferitosi in Spagna, vive una vita di avventure, passando dalla carriera militare alla vendita di libri.

    Ricoverato nell’ospedale di Granada per presunti disturbi mentali legati alle manifestazioni “eccessive” di fede, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a sé stessi ed emarginati e decide di consacrare la sua vita al servizio degli infermi.

    Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l’8 marzo del 1550. Nel 1630 viene dichiarato Beato da Papa Urbano VII, nel 1690 è canonizzato da Papa Alessandro VIII.

    Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 viene proclamato Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, patrono di Granada.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 6,7-15

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.

    Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

    Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

     

    Riflessione del giorno di M. Teresa di Calcutta: la donna

    Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.

    Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.

    Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!

     

    Intenzione di preghiera del giorno 

    Oggi, giornata mondiale della donna, preghiamo per tutte le donne della nostra famiglia, comunità e del mondo, soprattutto per le donne ucraine di ogni età.

     

    Don’t forget! 1000 Quadri più belli del mondo

    WILLIAM HOLMAN HUNT: IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA

    1853 – olio su tela – 76,2 x 55,9 cm – Tate Great Britain – Londra

    Gli artisti della Confraternita dei Preraffaelliti si proponevano come obbiettivo di rendere i temi dell’attualità dipingendo come i primitivi cioè coloro che avevano creato l’arte fino all’arrivo di Raffaello. William Holman Hunt era nato nel 1827 a Londra e insieme a Dante Gabriele Rossetti e John Everett Millais fondò la Confraternita nel 1848.

    Il quadro intitolato “Il Risveglio della coscienza” vuole narrare un tema contemporaneo: quello delle donne che si lasciavano andare ai turbamenti d’amore senza contrarre il matrimonio. Il quadro è preciso in ogni dettaglio e prende spunto dalla tradizione fiamminga del primo rinascimento.

    La donna protagonista sembra colta da una rivelazione interiore. Tutti i dettagli ci parlano di una ‘’donna perduta’’: la veste da notte, i capelli sciolti (che in pubblico non erano decorosi per una fanciulla) con lei addirittura seduta sulle ginocchia di un uomo, azione proibita in pubblico anche ai coniugi. Le sue mani sono piene di anelli, ma non della fede matrimoniale, dettaglio che dice trattarsi di una donna nubile.

    Lui sta suonando qualcosa al piano…che siano state le parole della canzone a farla risvegliare, a provocarle un sussulto di coscienza? Secondo alcune interpretazioni si tratterebbe di una prostituta, ma probabilmente si tratta di una donna non sposata che ha intrapreso una relazione con l’uomo, forse già ammogliato.

    La stampa incorniciata sopra il pianoforte rappresenta l’episodio biblico dell’adultera; sotto il tavolo il gatto tenta di ghermire un uccellino, che cerca la via di fuga proprio come la donna. Un guanto è abbandonato per terra e dietro ai due uno specchio li coglie di spalle e rivela l’esterno luminoso in contrasto con l’interno avvolto dalla penombra.

    Un raggio di luce cade sul piedestallo del pianoforte a rivelare che qualcosa sta cambiando nell’animo della donna…la presa di coscienza di sé, della propria dignità e una possibile rinascita. Insomma quello di Hunt è un efficace ritratto di un turbamento spirituale e di una rinascita in atto…

     

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