XIII settimana del tempo ordinario
nella fotografia un quadro di Jean-François Millet
Proverbio del giorno (dalla Bibbia)
Meglio incontrare un’orsa privata dei suoi cuccioli, che uno stolto in preda alla follia.
Iniziamo la giornata pregando
Ti benedico, o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede. Con la forza del tuo spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa’ che siano secondo la tua volontà. Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà, e da ogni male.
Rendimi attento alle esigenze degli altri. Proteggi col tuo amore la mia famiglia. Amen.
SS. Nabore e Felice soldati di origine nordafricana, arrivati a Milano nel IV secolo per servire nell’esercito di Massimiano. Divennero cristiani e, a Lodi Vecchio, furono giustiziati per aver disertato: si trattava in realtà di un’«epurazione» dei cristiani dai ranghi militari. Il loro culto decadde, fino a che nel XIII sec i francescani non lo ravvivarono. |
Ascoltiamo la Parola di Dio Mt 10,1-7.
Chiamati a sé i dodici discepoli, Gesù diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì. Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.»
Riflessione Per Il Giorno (Maria Veronica Degwitz)
Il giusto equilibrio nella genitorialità potrebbe consistere nell’essere sufficientemente vicini senza soffocare e nell’essere sufficientemente lontani senza abbandonare. Un aspetto importante di questo equilibrio sta nella risoluzione dei problemi: ogni volta che facciamo per un bambino qualcosa che potrebbe fare da solo lo stiamo danneggiando. Ogni volta che vogliamo “salvarlo”, svolgendo un compito da lui dimenticato o ogni volta che rimuoviamo un ostacolo dal suo cammino, gli stiamo togliendo la possibilità di crescere a livello di carattere, personalità e indipendenza. Il compito di un genitore è rendere i figli capaci di affrontare la vita, dando loro gli strumenti per poter lavorare e stando al loro fianco per rialzarli ogni volta che cadono. Ma se cerchiamo di evitare che cadano non saranno mai in grado di affrontare l’esperienza e di affrontare la soddisfazione di superarsi. L’altra faccia della medaglia è l’abbandono: i genitori troppo preoccupati per la loro vita e convinti che i figli non hanno bisogno di loro, sono semplicemente genitori assenti.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la Chiesa non tema la povertà e la sofferenza, ma il potere e la ricchezza
Don’t forget! Le chiese più antiche del mondo
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