mercoledì 15 giugno ’16

    XI Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Dal nostro Signore onnipotente e misericordioso invoco gioia e pace, conversione di vita, occasioni di penitenza, grazia e consolazione dello Spirito Santo, perseveranza nel fare le opere. Amen.

     

    LUIGI MARIA PALAZZOLO – SACERDOTE (1827-1886)

    Fondatore dei Fratelli della Sacra Famiglia e delle Piccole sorelle dei Poveri, le «suore Poverelle». Di queste ultime molto si è parlato mentre in Africa infuriava l’epidemia di Ebola: accanto al letto dei contagiosissimi malati – alla fine vittime esse stesse del virus – c’erano loro, le figlie del Palazzolo. Il carisma del fondatore è infatti legato all’assistenza a malati, bisognosi e anziani. Palazzolo è stato beatificato nel 1963.

     

    Ascoltiamo la parola di dio (Mt 6,1-6.16-18)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».  

     

    Riflessione Per Il Giorno (Emmanuel Mounier)

    Il filosofo E. Mounier aveva una figlia colpita da encefalite acuta che l’aveva gettata in una notte tenebrosa da cui non era più emersa. Egli lasciò scritto: “Che senso avrebbe tutto questo se la nostra bambina fosse soltanto una carne malata, un po’ di vita dolorante, e non invece una bianca piccola ostia che ci supera tutti, un’immensità di mistero e d’amore che ci abbaglierebbe se lo vedessimo a faccia a faccia? Ho avuto la sensazione, avvicinandomi al suo piccolo letto…di avvicinarmi a un altare, a qualche luogo sacro dove Dio parlava attraverso un segno. Avevamo augurato a Françoise di morire, ma che altro è questo se non sentimentalismo borghese? Che significa per lei essere disgraziata? Chi sa se non ci è chiesto di custodire e di adorare un’ostia in mezzo a noi. Non dobbiamo pensare al dolore come a qualcosa che ci viene strappato, ma come a qualcosa che noi doniamo, per non demeritare del piccolo Cristo che si trova in mezzo a noi”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per l’Istituto Palazzolo e per le sue suore che lavorano per i più poveri e bisognosi

     

    Don’t Forget!

    «Avvolte tra i poveri», come raccomandava il B Luigi M. Palazzolo, loro fondatore. Sei missionarie delle Poverelle di Bergamo non abbandonarono la trincea della carità, sotto l’incubo dell’epidemia di ebola che nel 1995 sconvolse la loro missione congolese. Sr FLORALBA RONDI, Sr CLARANGELA GHILARDI, Sr DANIELANGELA SORTI, Sr DINAROSA BELLE, Sr ANNELVIRA OSSOLI e Sr VITAROSA ZORZA furono falciate dalla febbre emorragica. Tutto cominciò quando un uomo tornò a casa febbricitante: dieci giorni dopo morì, dissanguato da un male misterioso. La stessa sorte toccò al figlio, al fratello e ad altri membri della famiglia. Nel giro di poche settimane, l’ospedale di Kikwit si riempi di moribondi. Suor Floralba fu la prima a essere contagiata mentre assisteva un paziente in gravi condizioni. La morte sopraggiunse il 25 aprile. Suor Vitarosa fu invece l’ultima a cadere tra le religiose.

    gingol

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