Mercoledì 2 marzo 2022

     

    8.a settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma del giorno Sulla Quaresima

    “La Quaresima ci ricorda che noi siamo semplici creature, che noi non siamo Dio”.

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, accogli con paterna bontà la preghiera del tuo popolo e benedici noi tuoi figli, che oggi riceveremo l’austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l’itinerario spirituale della Quaresima, giungiamo rinnovati nel cuore, nella mente e nella vita a celebrare la Pasqua del tuo Figlio, il Cristo nostro Signore. Amen.

     

    Mercoledì delle Ceneri

    Col Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il periodo di 40 giorni che precede e prepara alla Pasqua: è giorno di digiuno e astinenza dalle carni.

    Le ceneri sono imposte sul capo e accompagnate dalle parole «Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai», formula che può essere sostituita dall’invito: “Convertiti e credi al Vangelo”.

    Le ceneri sono ottenute bruciando i rami d’ulivo della domenica delle Palme dell’anno precedente. I tre atteggiamenti tipici della quaresima sono: preghiera – digiuno – carità

     

    Parola di Dio del giorno

    Gioele 2,12-18; Salmo 50; 2 Corinti 5,20-6,2; Matteo 6,1-6.16-18

    Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

    Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

    E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

    E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».  

     

    Riflessione del giorno di don Tonino Bello sulla Quaresima (1.a parte)

    Cenere in testa e acqua sui piedi. Una strada che, apparentemente, è lunga poco meno di due metri. Ma, in verità, è molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri.

    A percorrerla non bastano i 40 giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre una vita di pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua, più che alle parole. Le altre, quelle fatte dai pulpiti, forse si dimenticano subito.

    Queste, invece, no: perché espresse con i simboli, che parlano un “linguaggio a lunga conservazione”. È difficile, per esempio, sottrarsi all’urto di quella cenere. Benché leggerissima, scende sul capo con la violenza della grandine. E trasforma in un’autentica martellata il richiamo all’unica cosa che conta: “Convertiti e credi al Vangelo”.

    Peccato che non tutti conoscono la rubrica del messale, secondo cui le ceneri debbono essere ricavate dai rami d’ulivo benedetti nell’ultima domenica delle palme. Se no, le allusioni all’impegno per la pace, all’accoglienza del Cristo, al riconoscimento della sua signoria, alla speranza dell’ingresso definitivo nella Gerusalemme del cielo, diverrebbero itinerari più concreti di un cammino di conversione. Questo “shampoo alla cenere” rimane impresso per sempre.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Dedichiamo la preghiera-penitenza-carità dell’itinerario quaresimale alla pace in Ucraina e nei paesi dove si combattono guerre che seminano lutti e dolore senza fine.  

     

    Don’t Forget! Santo del giorno

    S. Carmelo

    Girolamo Carmelo di Savoia (detto S. Carmelo) era di origine piemontese della famiglia dei duchi di Savoia. Lasciati gli studi per dedicarsi alla vita militare, dopo un sogno decise di farsi religioso mercedario, fece i voti a Barcellona il 25-3-1542.

    Nel periodo giovanile subì molte tentazioni da parte del demonio, ma si dedicò allo studio della teologia. Fu grande devoto della Madonna, difese il dogma dell’Immacolata Concezione e le dedicò il libro “De Conceptione”: mentre stava scrivendolo, gli apparve la Vergine e la visione aumentò il suo amore verso di lei, dicendo che era stato testimone oculare del dogma.

    Si disse che fosse vescovo di Teruel (Spagna) ma in realtà questa diocesi al suo tempo non era stata ancora fondata. Fu molto popolare fra la gente per i tanti miracoli compiuti. Morì in fama di santità a Barcellona il 28-5-1558.

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