3a Settimana di Avvento anno b
Avvenne il 20 -12 – …
69 – Vespasiano diviene imperatore romano.
1860 – La Carolina del Sud diventa il primo stato che provoca la secessione dagli USA.
1960 – Si costituisce il Fronte Nazionale per la Liberazione del Vietnam.
1989 – Gli USA inviano truppe a Panamá per rovesciare il governo di Manuel Noriega.
1999 – Macao viene restituita alla Cina dal Portogallo.
Antifona della Novena di Natale – 19 dicembre
«O chiave di Davide, scettro della casa di Israele, che apri, e nessuno può chiudere, chiudi, e nessuno può aprire, vieni, libera l’uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte».
Preghiera del giorno
Tu hai voluto, o Padre, che all’annuncio dell’angelo la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
S. DOMENICO DI SILOS
Domenico di Silos nacque verso il Mille, in Navarra. Di umile origine, fece il pastore, ma poi entrò in un monastero benedettino, di cui fu eletto Abate: in un’occasione si rifiutò di cedere i beni dell’abbazia al Re di Navarra, perché tali beni erano per i poveri e non per il sovrano. Cacciato dalla Navarra, si trasferì in Castiglia, dove Ferdinando il Grande gli assegnò il monastero di Silos, quasi in rovina.
Domenico lo restaurò e ne fece un centro di vita spirituale e sociale. Ma l’impegno più importante di Domenico di Silos fu il riscatto dei cristiani, caduti in mano ai Saraceni e fatti schiavi. In quel tempo in cui parte della Spagna era occupata dagli Arabi molti Santi spagnoli dedicarono la vita al riscatto dei cristiani schiavi.
La popolarità di Domenico di Silos fu così vasta che, dopo la sua morte, il nome dell’Abate fu scritto accanto a quello del Cid Campeador, il liberatore della Spagna dagli infedeli. Lo invocarono soccorritore e liberatore anche le donne nel parto, e più di una Regina di Spagna chiese di avere accanto, nel travaglio, il pastorale dell’Abate benedettino, San Domenico di Silos.
Parola di Dio del giorno Luca 1,26-38
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Riflessione di Gilbert Keith Chesterton
Quello che mi è successo è l’opposto di quello che sembra essere l’esperienza della maggior parte dei miei amici. Invece di rimpicciolire fino a diventare un puntino, Babbo Natale è divenuto sempre più grande nella mia vita fino a riempire la quasi totalità di essa. È successo in questo modo. Da bambino mi trovai di fronte ad un fenomeno che richiedeva una spiegazione. Avevo appeso alla sponda del mio letto una calza vuota, che al mattino si trasformò in una calza piena. Non avevo fatto nulla per produrre le cose che la riempivano. Non avevo lavorato per loro, né le avevo fatte o aiutato a farle.
Non ero nemmeno stato buono – lungi da me! E la spiegazione era che un certo essere che tutti chiamavano ‘Santa Claus’ era benevolmente disposto verso di me… Ciò che credevamo era che una determinata agenzia benevola … ci avesse davvero dato quei giocattoli per niente. E, come affermo, io ci credo ancora. Ho semplicemente esteso l’idea. Allora chiedevo solo chi metteva i giocattoli nella calza, ora mi chiedo Chi mette la calza accanto al letto, e il letto nella stanza, e la stanza della casa, e la casa nel pianeta, e il grande pianeta nel vuoto. Una volta mi limitavo a ringraziare Babbo Natale per pochi dollari e qualche biscotto.
Ora, lo ringrazio per le stelle e le facce in strada, e il vino e il grande mare. Una volta pensavo fosse piacevole e sorprendente trovare un regalo così grande da entrare solo per metà nella calza. Ora sono felice e stupito ogni mattina di trovare un regalo così grande che ci vogliono due calze per tenerlo, e poi buona parte ne rimane fuori; è il grande e assurdo regalo di me stesso, perché all’origine di esso io non posso offrire alcun suggerimento tranne che Babbo Natale (=cioè Dio) me l’ha dato in un particolare fantastico momento di buona volontà.
Intenzione di preghiera
Perché non perdiamo il dono dello stupore che ci fa essere lieti di ciò che abbiamo e genera la lode.
Don’t Forget! STORIA DEI MARTIRI CRISTIANI
I MARTIRI DELLA COREA
COREA: penisola dell’Estremo Oriente, fra la Manciuria e l’arcipelago giapponese. La penisola ha una superficie di 220.750 km² e dal 1953 è divisa politicamente in due parti al 38° parallelo.
COREA DEL SUD: ha come capitale Seul, copre una superficie di 100.201 km² e ha 51 milioni di abitanti. Con 31.345 $ di pil pro capite è tra i paesi più ricchi del mondo. Quanto a religione: metà non ha espresso preferenze. L’altra metà dei sudcoreani è al 29,2% cristiana (10,9% cattolica) e al 22,8% buddista.
COREA del NORD «Rep. Popolare Democratica di Corea» (capitale Pyongyang) copre una superficie di 120.540 Km² ed ha 25.500.000 abitanti. Il pil pro capite di 514 $ ne fa uno dei paesi più poveri del mondo, ma la folle dittatura che lo regge investe enormi cifre nelle armi atomiche. In Corea del Nord vige l’ateismo di stato e non vi è religione pubblica. Il 64,3% dei cittadini nordcoreani si dichiara irreligioso, il 16% pratica lo sciamanesimo coreano, il 13,5% pratica il ceondoismo, il 4,5% è buddista, mentre l’1,7% è cristiano.
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