Mercoledì 21 agosto 2024

     

    XX settimana T. Ordinario (A. pari)

     

    Aforisma di Papa Giovanni Paolo II

    “La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà”.

     

    Preghiera

    O Dio, che per difendere la fede cattolica e ristabilire ogni cosa in Cristo hai colmato di celeste sapienza e di apostolica fortezza il santo papa Pio X, fa’ che, seguendo il suo insegnamento e il suo esempio, giungiamo al premio eterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Giuseppe Sarto nacque a Riese, Treviso, il 2-6-1835. Ordinato prete, fu inviato nella parrocchia di Tombolo, dove rimase 9 anni; per altri 8 fu parroco a Salzano, e poi canonico e cancelliere della curia vescovile. Nel 1884 fu eletto vescovo di Mantova dove anticipò alcune delle linee che avrebbe adottato come papa: promosse il seminario, la pratica dei sacramenti, il canto liturgico e l’insegnamento del catechismo.

    Il 5-6-1892 fu chiamato alla sede di Venezia e il 3-8-1903 fu eletto Papa a prese il nome di Pio X. Fu il papa che affermò che la partecipazione ai santi misteri è la fonte prima e indispensabile della vita cristiana.

    Difese con forza l’integrità della fede cattolica, propose la comunione eucaristica dei fanciulli, avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò della questione romana e della Azione Cattolica, curò la formazione dei preti, elaborò un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro. Morì il 21 agosto 1914. Pio XII lo beatificò nel 1951 e lo canonizzò nel 1954.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 20,1-16

    Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono.

    Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.

    Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».».

     

    Riflessione di S. Luigi Orione

    “Non solo bisogna mantenere le posizioni, ma bisogna progredire, progredire, progredire! Non prògredi, règredi est. Come della virtù, come della grazia e vita spirituale, e così è delle istituzioni religiose: Non prògredi, règredi est. Bisogna fare; bisogna fare bene; bisogna fare di più, molto, ma molto di più! Non voglio dei presuntuosi, ma non voglio neanche dei conigli…non voglio neanche gente fiacca; piccola di testa e di cuore, priva di ogni sana, moderna, necessaria e buona iniziativa, priva del necessario coraggio!

    Confidare non in noi, ma in Dio, e avanti con animo alto, con cuore grande, con grande coraggio! Dio assiste e dà la forza! Che temere? Nei servi di Dio non deve mai entrare nessuno scoraggiamento: noi siamo soldati di Cristo, e perciò dobbiamo pregare, guardare a lui, non temere mai: dobbiamo anzi aumentare un coraggio superiore di gran lunga alle forze che sentiamo: perché Dio è con noi!

    Non lasciatevi sgomentare dalle difficoltà o dal poco frutto, e state uniti nella carità di Gesù Cristo! La vostra vita sarà piena di triboli e di spine…Ma non dubitate: Dio è con voi, se voi sarete umili e con Dio! Pigliatevi il vostro carico con fede, con viva fede e fiducia nel Signore, poiché il vostro carico vi viene da Dio, e Dio vi sta sempre vicino. Il vostro zelo sia non volubile, non incostante, non a salti, non indipendente, né insubordinato alla disciplina la più rigida, quale deve essere la disciplina vera religiosa; ma sia zelo fervente, costante, illuminato; zelo grande e infiammato, ma prudente nella carità.

    Ci vuole un illuminato spirito di intrapresa, se no certe opere non si fanno; la vostra diventa una stasi, non più vita di apostolato, ma è lenta morte o fossilizzazione! Avanti, dunque! Non si potrà far tutto in un giorno, ma non bisogna morire né in casa, né in sacrestia: fuori di sacrestia! Non perdere d’occhio mai né la chiesa, né la sacrestia, anzi il cuore deve essere là, la vita là; là dove è l’Ostia; ma con le debite cautele, bisogna che vi buttiate ad un lavoro che non sia più solo il lavoro che fate in chiesa. Via, via, ogni pusillanimità! Lungi da noi ogni pusillanimità sotto la quale si nasconde, talora, la pigrizia e la piccolezza dell’animo. La pusillanimità è contraria allo spirito, che è ardito e magnanimo.

     

    Intenzione di preghiera settimanale

    Preghiamo perché i tentativi di trovare una via di uscita alle terribili violenze in atto in Terra Santa e in Ucraina producano frutti e facciano breccia nel cuore dei responsabili.

     

    Don’t Forget! Avvenne il 21 agosto…

    480 a.C. – Battaglia delle Termopili e morte del re Leonida I con vittoria dei persiani sui greci

    1789 – I colori nazionali italiani compaiono per la prima volta a Genova su una coccarda tricolore.

    1911 – Vincenzo Peruggia ruba la Gioconda dal Museo del Louvre

    1991 – La Lettonia dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica.

    1991 – Termina il tentato colpo di stato in Unione Sovietica.

    2001 – La NATO decide di inviare una forza di peacekeeping nella Repubblica di Macedonia.

     

     

     

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