5.a settimana di Pasqua
Avvenne il 21 maggio…
526 – Antiochia è colpita da uno dei terremoti più disastrosi della storia: 250.000 morti.
996 – Il sedicenne Ottone III è incoronato sacro romano imperatore.
1904 – A Parigi viene fondata la FIFA.
1927 – Charles Lindbergh completa il primo volo transatlantico senza scalo.
1937 – Su ordine di Rodolfo Graziani, truppe coloniali italiane danno inizio al massacro di Debre Libanos per piegare definitivamente la chiesa copta e la classe dirigente etiopica.
1972 – La Pietà di Michelangelo viene danneggiata da László Tóth, geologo ungherese con problemi di disordine mentale
1981 – Il governo italiano rende pubblica la lista degli appartenenti alla loggia massonica P2.
Aforisma dal Vangelo
“Rimanete in me e io in voi, dice il Signore; chi rimane in me porta molto frutto.”
Santo del giorno

S. CARLO EUGENIO. Nato ad Aix in Provenza il 1° agosto 1782 figlio di una nobile famiglia, Carlo Giuseppe Eugenio Mazenod trascorre la sua gioventù in Italia, esule della rivoluzione francese. Tornò in patria nel 1802, sei anni più tardi, entrò nel Seminario di San Sulpizio a Parigi e viene ordinato sacerdote ad Amiens nel 1811.
Tornò ad Aix e qui, nel 1816, fondò la Società dei missionari di Provenza che più tardi si chiameranno Oblati di Maria Immacolata. Nominato vicario della diocesi di Marsiglia e poi, nel 1837, vescovo ” per ben 37 anni”, attuò pienamente il suo motto: «Mi ha mandato per evangelizzare i poveri».
Morì il 21 maggio 1861, lasciando in testamento agli Oblati che lo circondavano queste parole: «Praticate tra voi la carità, la carità, la carità” e a al di fuori lo zelo per la salvezza delle anime». E’ stato beatificato il 19 ottobre 1975 da Paolo VI e proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1995.
Preghiera Colletta
O Dio, che ami l’innocenza e la ridoni a chi l’ha perduta, volgi a te i cuori dei tuoi fedeli, perché, liberati dalle tenebre, non si allontanino mai dalla luce della vera fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio Giovanni 15,1-8
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Riflessione
Una donna indiana andò da Ramakrishna col suo bimbo di 10 anni e gli disse: “Maestro, mio figlio mangia troppi dolci e la sua salute peggiora di giorno in giorno. Il medico lo ha ammonito, ma lui non l’ascolta. Solo voi lo potete aiutare!”. Il guru rispose: “Lasciami il tempo di pensare e torna con tuo figlio fra un mese” Dopo un mese, la donna si ripresentò: il saggio fece sedere il bimbo accanto a sé e gli disse: “Ragazzo, la vera ricchezza è la salute.
Perciò da domani non mangerai dolci e darai retta a tua madre!” Il ragazzo annuì e promise di fare quanto chiesto. La mamma rimasta sola col guru gli chiese: “Maestro, perché non gli avete dato questi consigli un mese fa?” E lui: “Perché un mese fa anch’io mangiavo molti dolci: in questo mese non li ho più mangiati ed ho acquisito il diritto di consigliare tuo figlio”. Il guru indiano credeva cioè a quel che dicevano gli antichi: “Verba volant; exempla trahunt!” (le parole volano; gli esempi trascinano).
Ma oggi? Se il presidente del paese più potente del mondo in visita di affari ai suoi ricchi alleati accetta il “gadget” di un aereo di 400 milioni di dollari…Se un governo democratico per ottenere la libertà di 56 suoi concittadini ostaggi, prende in ostaggio un intero popolo, bimbi compresi, affamandoli…Se tanti si danno da fare per far sedere al tavolo delle trattative i due responsabili di una guerra crudele, ma uno dei due li prende in giro non presentandosi, vuol dire che non solo le parole, ma neppure gli esempi sembra non valgano più niente.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché in un mondo che non crede più a nulla i cristiani non si stanchino di dare esempi concreti di vita buona a tutti.
Don’t forget! Foto a commento del frammento vita
NORMANN ROCKWELL: LA REGOLA D‘ORO
- Illustrazione di copertina per The Saturday Evening Post. 1 aprile 1961.
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