Mercoledì 24 gennaio 2024

     

    III Settimana del Tempo Ordinario

     

    Accadde il 24 gennaio…

    41 – Claudio, dopo l’assassinio di Caligola, diventa imperatore romano.

    1742 – Carlo VII di Baviera diventa sacro romano imperatore.

    1908 – Robert Baden-Powell dà il via al movimento scout.

    1972 – Shōichi Yokoi soldato giapponese della 2.a guerra mondiale, è trovato ancora in armi sull’isola di Guam.

    1998 – Papa Giovanni Paolo II arriva in visita a Cuba.

     

    Aforismi dei Santi: S. Francesco di Sales

    “Grande miseria mi sembrano quegli uomini che sanno molto bene ciò che è loro dovuto e sentono così poco quello che debbono agli altri.”

     

    Preghiera

    O Dio, per la salvezza delle anime hai voluto che il vescovo san Francesco di Sales si facesse tutto a tutti: concedi a noi, sul suo esempio, di testimoniare sempre nel servizio ai fratelli la dolcezza del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nel 1567 a Thorens, in Alta Savoia (Francia), nasce Francesco il 1° figlio della famiglia dei nobili di Boisy. Crescendo si laurea in giurisprudenza a Padova, ma vuole essere prete. Il padre accetta e il figlio diventa sacerdote e, poi, vescovo di Ginevra (1602) quando la città subisce l’influsso dei riformatori protestanti di Calvino.

    Così egli trasferisce la sua sede nella vicina Annecy dove si distingue per la sua capacità di dialogare con i calvinisti fa rientrare nel Cattolicesimo migliaia di loro. E per contattare più persone possibili scrive foglietti e li fa stampare in vari esemplari, poi li attacca sui muri o li fa scivolare sotto le porte di casa. Per questo Francesco di Sales è considerato patrono dei giornalisti, degli scrittori cattolici, della stampa cattolica e dei mass media.

    Nel 1610, assieme alla baronessa Giovanna F. de Chantal fonda l’Ordine della Visitazione; scrive oltre 2000 lettere e famosi libri (Introduzione alla vita devota e Trattato dell’amore di Dio). Alla sua figura si è ispirato S. Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani. Francesco di Sales muore a Lione il 28-12-1622.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 4,1-20

    Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

    Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».

    E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in sé stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno.

    Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».

     

    Riflessione sulla spiritualità di S. Francesco di Sales

    La spiritualità di Francesco di Sales si può sintetizzare così: semplicità interiore, intessuta di umiltà verso Dio e di grande dolcezza verso il prossimo. Semplicità, intesa come non avere altro interesse che il desiderio di piacere a Lui. Umiltà verso Dio: che è attuare l’evangelico “diventare come bambini” per poter entrare nel Regno dei cieli. Dolcezza verso il prossimo: che è “il sorriso” fraterno di un cuore che nella fede sa sempre vedere negli altri il volto di Dio.

    Una spiritualità, quella di san Francesco di Sales, che punta all’essenziale della vita cristiana, la quale è fondata sull’amore, avendo come legge fondamentale il comandamento dell’amore verso Dio, inseparabilmente unito all’amore verso il prossimo. Proprio mettendo l’accento sull’assoluto primato dell’amore, egli ha potuto aprire l’accesso alla santità a ogni categoria di persone, come ha insegnato nel suo libro “Introduzione alla vita devota”, e ha potuto aprire l’accesso alla vita monastica anche a persone che a causa della loro fragile salute erano impossibilitate a sostenere le rigorose penitenze corporali in vigore nei monasteri della sua epoca.

    Le Regole di vita DI s. Francesco di Sales ci propongono quindi: 1) di tendere all’unità con Dio, puntando non sulle austerità esteriori, ma sulle mortificazioni interiori; 2) di fare ogni cosa in spirito di schietta umiltà, ponendo un’attenzione particolare alla pratica di questa virtù; 3) di praticare nei rapporti con il prossimo una grande dolcezza: non solo una carità ordinaria, ma la quintessenza della carità fraterna, poiché una inalterabile dolcezza, è il fiore della carità.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Per i giornalisti della stampa, della radio e televisione e del web troppo spesso dominato da fake news e da accuse gratuite e ingiuste.

     

    Don’t Forget!

    Oltre a S. Francesco di Sales che oggi la Chiesa celebra, sono vari i santi Patroni della stampa, dell’informazione e della comunicazione: vediamoli

    1. FRANCESCO DI SALES patrono di giornalisti e stampa che per contattare più gente possibile faceva stampare biglietti in vari esemplari, poi li attaccava sui muri…
    2. CHIARA di ASSISI patrona della televisione perché in una notte di Natale dovendo rimanere a letto per malattia, ebbe una visione che materializzò come fosse “uno schermo” la S. Messa.
    3. VERONICA patrona di reporter e fotografi: sul suo sudario rimase impresso il volto di Gesù
    4. GEROLAMO patrono dei traduttori: tradusse la Bibbia dall’ebraico e dal greco in latino
    5. CARLO ACUTIS patrono del web che “usava per evangelizzare e fare volontariato”
    6. TOMMASO D’AQUINO patrono dei librai per la sua enorme produzione teologica
    7. GABRIELE ARCANGELO, patrono delle telecomunicazioni, degli addetti e dei dirigenti
    8. BERNARDINO DA SIENA, patrono dei pubblicitari per aver diffuso il monogramma di Cristo
    9. MASSIMILIANO KOLBE, che ottenne la patente di radioamatore, è il loro patrono
    10. GIACOMO ALBERIONE, patrono della rete web internet

     

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