mercoledì 24 ottobre ’18

    XXIX Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Luca Bracali

     

    Proverbio del Giorno

    «Pensa alle disgrazie degli altri, così ti accontenterai della tua sorte (Giappone)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Gloria…”

     

    S Antonio Maria Claret Vescovo

    Figura del sec XIX al cui nome è legata la congregazione dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria, detti Claretiani. Di origine catalana, ordinato prete si reca a Roma, a Propaganda Fide, per essere inviato missionario. Ma la salute precaria lo costringe a tornare in patria. Così si dedica alla predicazione delle missioni popolari tra la Catalogna e le Isole Canarie. Nel 1849 viene nominato arcivescovo di Santiago di Cuba. Morirà il 24 ottobre 1870         

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Lc 12,39-48)

    Gesù disse ai discepoli: «Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate». Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato il servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Come è possibile che la fede in continuazione passi momenti difficili e tuttavia perduri? Dio solo lo sa, lui che lo vuole così; e non c’è paradosso ad affermare che questo tempo della Chiesa ha durato quasi duemila anni e può durare ancora molto tempo, e tuttavia cammina verso la fine, e può persino finire in qualsiasi giorno. E il Signore vuole che restiamo rivolti con tutto il nostro essere verso il suo ritorno imminente; si tratta di vivere come se ciò che può arrivare chissà quando dovesse arrivare ora.

     

    La riflessione del Giorno (racconti dei Chassidim)

    Terminato il Giorno del Perdono, il Maestro è profondamente afflitto perché la luna non si mostra ed egli non può recitare la «benedizione della luna» che in quell’ora di gravi e minacciosi pericoli per Israele, avrebbe uno speciale effetto salutare. Invano egli tende l’anima per provocare un mutamento nel cielo. Intanto i suoi discepoli, che non sanno nulla di questo, incominciano a danzare per la gioia del rito compiuto dal loro maestro, simile a quello che il gran sacerdote compiva una volta nel Tempio di Gerusalemme. Danzano nella casa del Maestro, prima all’esterno, poi nella sua stanza fino a danzare intorno a lui; infine, al culmine del fervore, lo pregano di danzare con loro nel loro girotondo. Ed ecco che la luna squarcia le spesse nuvole e appare in meravigliosa purezza. I discepoli con la loro gioia hanno prodotto ciò che all’anima del Maestro, tesa nel suo massimo sforzo, non era riuscito

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i cristiani e per tutti i perseguitati a causa della loro fede

     

    Don’t Forget!

    «La fame si può combattere anche donando un piatto di pasta. E se non puoi fare neppure quello, regala, a chi ha bisogno, almeno un sorriso».

    Si è presentato così, domenica 21-10 al Patronato S. V, BRUNO SERATO, il filantropo italoamericano noto come lo chef dei poveri, ospite in questi giorni in città dell’iniziativa «Agricoltura e diritto al cibo». A lui e agli ospiti del Patronato, cui è stato devoluto il ricavato della

    serata, è stata dedicata la cena benefica organizzata dal Rotary club Bergamo Città Alta, su iniziativa del Comune. Un centinaio gli invitati, con il sindaco Giorgio Gori e la moglie Cristina Parodi, per una degustazione a base di pasta, preparata dagli chef del ristorante Da Mimmo e del Baretto di S. Vigilio. Approfittiamo del nostro blog per ringraziare sia il signor Bruno Serato, geniale filantropo e persona affabile, ricca di umanità e di generosità, sia il presidente Andrea Lombardini e i soci del Rotary, sia il nostro sindaco e la signora Cristina per la loro solidarietà e partecipazione, ma soprattutto per averci dato la possibilità di ospitare un evento così importante. Grazie anche ai cuochi dei ristoranti citati e ai volontari sia del Rotary sia del Patronato che hanno reso indimenticabile la serata.

     

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