XII Settimana Tempo Ordinario

     

    Jacopo da Pontormo

    l’orafo

    Pontormo

     

     

    S. DOMENICO HENARES E FRANCESCO DO MINH CHIEU VESCOVO E LAICO

    Francesco Do Minh Chieu, nato da famiglia cristiana in Vietnam, era catechista e collaboratore del vescovo Domenico Henares O.R, quando nel 1838, scoppiò la persecuzione anticristiana. I persecutori stendevano sulle strade dei crocifissi e riconoscevano i cristiani dal fatto che essi non solo evitavano di calpestare la croce, ma la veneravano. Francesco, attraversando una di queste strade, si affrettò a togliere tutti i crocifissi perché non venissero calpestati e li strinse al petto con venerazione. Fu percosso, arrestato e condannato alla decapitazione “per aver rifiutato di calpestare la croce”.

    Parola di Dio del giorno – Mt 7,15-20

    “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.”.

    Il quadro della settimana – 20 quadro della serie “ i 1000 quadri più belli del mondo”

    patrontao

     Madonna con Bambino  e 17 storie della Vita di Maria. 1200 circa – tempera su tavola (cm 246 x 138)  Museo Pušhkin di Mosca

     

    Si tratta di un importante dipinto italiano del XIII sec. fino a pochi anni fa pressoché sconosciuto anche agli studiosi di pittura primitiva, acquistato nel 1863 sul mercato antiquario a Roma dal viaggiatore e collezionista russo Petr Ivanovic Sevast’janov, appassionato collezionista di antichità cristiane. L’opera che costituisce un illustre precedente delle Maestà di Duccio, Cimabue e Giotto si mostra in chiaro debito con la cultura pittorica bizantineggiante fiorita in vaste aree della penisola italiana nel corso dei secoli XII-XIII, la cosiddetta «maniera greca» di cui parla Giorgio Vasari nelle sue Vite. Questo dipinto affascinante è tuttora assai misterioso per quanto riguarda la sua originale provenienza, la sua matrice culturale, le fonti iconografiche, la datazione e l’attribuzione. Una parte della critica attribuisce l’opera a Coppo di Marcovaldo (1225 c.a – 1276 c.a), patriarca della pittura fiorentina in base ad alcuni documenti degli anni 1274-1276 che elencano varie opere che il pittore e il figlio Salerno avrebbero dovuto eseguire per il Duomo di Pistoia. Un’altra parte invece dissente e pone la creazione del dipinto in uno dei periodi più belli e misteriosi dell’arte italiana, perché ancora relativamente sconosciuto e poco indagato.

    Comuque sia, l’opera è piena di fascino: le fissità e ieraticità tipiche dell’arte bizantina, nulla tolgono al fascino che la Vergine e il Figlio riescono a comunicare; il fondo oro immerge le scene e i personaggi nel contesto trascendente che della storia mostra il pieno compimento. La scena appare come già appartenente al mondo ultrattereno, eppure la Vergine, Gesù e i Santi si mostrano vicini al fedele, capaci di restituirgli senso e speranza e di indicare una direzione a chi ancora cammina e lotta nel mondo, con lo sguardo rivolto al cielo.  

    Preghiera del giorno – Preghiera ortodossa alla Beata Vergine Maria

    Santissima Sovrana, o Madre di Dio, per le tue sante e potenti preghiere, allontana da me, tuo umile e miserabile servitore, ogni scoraggiamento, tiepidezza, pigrizia, errore, ed ogni pensiero impuro, cattivo ed empio proveniente dal mio cuore miserabile e dalla mia intelligenza ottenebrata.
    Spegni la fiamma delle mie passioni, perché io sono povero e miserabile.Liberami dai miei numerosi e cattivi ricordi e azioni e preservami da ogni moto cattivo.Poiché Tu sei benedetta da tutte le genti e il tuo nome venerando è glorificato nei secoli dei secoli. Amen.                                                                                                                                                                                                                                 

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli ospiti, i lavoratori e i responsabili del Nuovo Albergo Popolare di Bergamo

    Don’t Forget…Ricorda

    –  Croazia, Slovenia (1991) e Mozambico (1975) celebrano oggi le rispettive indipendenze

    – L’organizzazione marittima internazionale festeggia oggi la “Giornata del Marittimo”

    – 25/06: giornata mondiale del malato di vitiligine. Pochi, al di fuori dei dermatologi, i pazienti e le loro famiglie, sanno cosa sia la “vitiligine”: invece oltre 100 milioni di persone nel mondo soffrono per questa malattia della pelle per la quale non si sono trovate finora cure soddisfacenti.

     

     

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