III.a Settimana tempo ordinario
TOMMASO D’AQUINO
Roccasecca (Fr) 1225 + Fossanova (Lt) 7-03-1274. Domenicano (1244) formatosi a Montecassino e nelle grandi scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo insegnamento un orientamento originale e innovatore. Affidò a molti scritti e specialmente alla celebre ‘Summa’ la sistemazione geniale della dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha esercitato un influsso determinante sull’indirizzo del pensiero filosofico e della ricerca teologica nelle scuole dei secoli seguenti
La Parola di Dio del giorno (Mc 3,31-36)
“Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? ”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.
Riflessione Per Il Giorno (testimonianze di martiri di oggi 1°)
“All’indomani dell’attentato alla cattedrale di Bagdad nel 2010 Najla giovane madre di famiglia spiegava in lacrime:”Ho 36 anni, sono sposata e madre di 5 figli che hanno tra i 6 e i 18 anni. Abitiamo nel quartiere Zaafariniyah a Bagdad. Non ero presente in chiesa al momento dell’attentato ma mia madre sì. Il commando islamico è entrato in chiesa sparando colpi di arma in aria al grido di Allahu Akbar! Kuffar (infedeli) andrete tutti all’inferno”. Mio fratello padre Thaer che celebrava la Messa è andato loro incontro stringendo fra le mani il crocifisso e il Vangelo e supplicando: “Per pietà risparmiate i miei fratelli e uccidete me, ma non fare loro alcun male”. Gli hanno sparato a bruciapelo una pallottola in testa…si è accasciato e subito dopo è toccato all’altro mio fratello Raad che aveva cercato di proteggerlo. Mia madre disperata si è precipitata su di loro per prenderli fra le braccia, ma le hanno sparato ferendola alla spalla e al bacino. Sembrava l’immagine della pietà che regge fra le braccia il Figlio morto…”.
Preghiera del giorno (preghiera per i perseguitati)
Signore Gesù, vogliamo pregarti per tutti i nostri fratelli cristiani perseguitati, rapiti, imprigionati, torturati e costretti a lasciare il proprio paese a causa della fede. Ti presentiamo, o Signore, il loro dolore innocente; le persecuzioni cui sono sottoposti. Concedi a coloro che soffrono persecuzione a causa del tuo nome, lo spirito di pazienza e di amore, perché siano testimoni autentici e fedeli delle tue promesse
Intenzione del giorno
Preghiamo per i nostri fratelli perseguitati a causa della fede e per i tanti martiri di oggi
E…don’t forget
La profe che trascorreva il Natale con le nonnine del ricovero
Un anno fa mancava Maria Tullia Dolci lasciando in quanti l’anno conosciuta il ricordo di “Signora della carità”. Nata in una famiglia molto religiosa, Maria Tullia ha imparato fin da piccola i principi cristiani che ha messo in pratica con il prossimo. La generosità innanzi tutto nei confronti di chi non aveva il coraggio di chiedere e la discrezione con la quale praticarla. Non ha avuto figli questa donna speciale, ma come professoressa ha seguito tanti ragazzi cercando di trasmettere loro anche dei principi morali: l’onestà, il rigore nel compiere il proprio dovere, la gioia nell’affrontare la vita con i suoi inevitabili problemi. Tanti sono stati gli aiuti elargiti e tanti i beneficiati che sicuramente non sanno da dove venisse la mano santa che alleviava il dolore e la fatica.
A Natale Maria Tullia andava al ricovero a prendere le nonnine sole, le portava a casa sua per far pranzare insieme e per trascorrere con loro la festa della nascita di nostro Signore. Chissà che risate colme di gioia inaspettata per una cinquina azzeccata o addirittura per la tombola. La presenza costante e generosa in ogni situazione di bisogno di Maria Tullia ci fa pensare che ancora adesso in Paradiso si stia prodigando per gli altri. E chissà se in questo Natale avrà pranzato con le sue vecchiette del ricovero.
mercoledì 28/01/15 alle ore 18.00, presso la Chiesa del Patronato San Vincenzo, sarà celebrata una S. Messa di suffragio e di riconoscenza
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