XXI Settimana del te27mpo ordinario
Proverbio del giorno
È la causa, non la morte, che fa il martire. (Sant’Agostino)
Preghiera del giorno (Preghiera colletta)
O Dio che al Cristo tuo Figlio hai dato come precursore nella nascita e nella morte S. Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo come egli immolò la sua vita per la verità e la giustizia. Per Cristo Nostro Signore. Amen”.
Martirio di S. Giovanni Battista. Il precursore è decapitato a Macheronte dalla malizia di Erodiade e dalla stoltezza di Erode. Ma la morte violenta fa risplendere la verità che il mondo detesta, ma libera chi non teme di abbracciarla.
Vangelo del giorno (Mc 6,17-29)
Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto… Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò». Ella disse alla madre: «Cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia ora, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre”.
Riflessione per il giorno (Fëdor Dostoevskij: i Fratelli Karamazov)
“Io, fratello, sono molto ignorante, ma ho riflettuto a lungo su questo. C’è una quantità spaventosa di misteri! Troppi enigmi opprimono l’uomo sulla terra… La bellezza! Io non posso sopportare che un uomo superiore, con un gran cuore e con un’intelligenza elevata, incominci con l’ideale della Madonna e finisca con l’ideale di Sodoma. E’ ancora più spaventoso che un uomo, con l’ideale di Sodoma nell’anima, non rinunci all’ideale della Madonna, e che il suo cuore ne arda, ne arda sinceramente come negli anni innocenti della giovinezza. No, l’uomo è vasto, sin troppo vasto, io lo restringerei. Ma poi lo sa il diavolo cosa sia l’uomo, ecco cosa vi dico! Ciò che alla mente sembra ignominia, al cuore può sembrare pura bellezza. In Sodoma c’è bellezza? Credi a me, per la stragrande maggioranza delle persone la bellezza è proprio in Sodoma, lo conoscevi questo segreto? Ciò che fa paura è che la bellezza non sia soltanto spaventosa ma anche misteriosa. Qui il diavolo combatte con Dio e il campo di battaglia è il cuore dell’uomo”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i perseguitati a causa della giustizia e della verità
Don’t Forget!
RIFLESSIONE della SETTIMANA
don Davide Rota
LO SMALTIMENTO DEI LIBRI
Da qualche tempo si sta verificando un fatto insolito: fra le tante cose di cui la gente vuol disfarsi o perché sono “vecchie” o perché sono troppe o perché sono inutili, ebbene di recente a mobili, vestiti, materassi, stoviglie, computer ecc. si sono aggiunti anche i libri. In questi giorni è stato regalato alla Biblioteca del Patronato un carico di volumi che riempiva un camioncino…era solo la metà dell’intera biblioteca di cui un ente aveva deciso di disfarsi, non solo perché ingombrante, ma anche perché inutile, visto che nessuno più li consultava. Mi si stringe il cuore se devo buttare non dico un libro, ma un giornale e di fronte alla prospettiva che il prezioso carico finisse al macero, l’ho accettato, anche se i libri ammucchiati in magazzino sono molti di più di quelli allineati sugli scaffali della biblioteca. E’ uno dei paradossi del nostro tempo: per decenni ci hanno detto che è una vergogna nazionale che gli italiani non leggano o lo facciano troppo poco: ci siamo impegnati e non c’è casa in cui il mobile biblioteca non faccia mostra di sé anche se non sempre la quantità di volumi esibiti rivela la cultura del proprietario. Ci hanno detto che non si vive di solo pane, ma anche di libri e qualcuno ha pensato che bisognasse moltiplicare le biblioteche come si fa con i ristoranti e le tavole calde: sono così nate accanto alle prestigiose biblioteche storiche, quelle comunali, parrocchiali, di quartiere, di condominio, di club, di scuola, dei bambini, ambulanti e così via…ma i locali per nutrire lo stomaco hanno aumentato i clienti, mentre quelli per nutrire la mente arrancano: molte biblioteche (la nostra compresa) hanno capitolato di fronte al loro nemico numero uno, il pc e lo hanno installato per attirare nuova clientela; molte librerie o hanno chiuso o faticano ad andare avanti. E’ il potere di internet, bellezza e dobbiamo rassegnarci, non ci possiamo fare niente e sarà anche peggio in futuro. Quel che accade ai libri è però in linea con lo stile del nostro tempo: infatti Internet fa con le librerie e i libri esattamente quello che i fast-food fanno con i ristoranti classici cioè vincono: sono più convenienti, costano meno, piacciono ai giovani, il cibo è buono e –come dice la parola- sono veloci, non fanno perdere tempo. Perché perdere ore a leggere un libro, quando in cinque minuti google ti informa su tutto? Così la rete provoca la rottamazione non solo di intere biblioteche, ma anche della retorica sul tema: “Dopo le stelle e i bambini, ciò che c’è di più bello al mondo, è un libro”. “Una città senza libreria è un luogo senza cuore”. “Una delle istituzioni più sovversive è la biblioteca pubblica” e via discorrendo…(cliccate su internet: “aforismi/libro” e vi accorgerete quanta ridondante e fastidiosa retorica si è fatta e si continua a fare sul tema). Sì perché scrittori, editori, librai, docenti e tanti che della lettura hanno fatto una ragione di vita, fanno fatica a pensare che si possa vivere senza leggere o per lo meno che si possa vivere a livelli decenti…Chi glielo va a dire adesso a questi veri o finti intellettuali e cultori del verbo scritto che proprio chi ha speso capitali per fornirsi di enciclopedie, collane di classici e moderni, novità librarie, ora se ne sbarazza come si fa con un inutile ingombro? Questa mania recente dà fastidio pure a me, anche se mi domando che fine farà alla mia morte l’unico valore da me custodito e cioè i tanti libri della mia biblioteca. Certo, esiste una distanza incolmabile tra consultare wikipedia e leggere un libro, anche perché i libri fanno bene a chi li legge a differenza di computer, cellulari e tv che meno si usano, meglio è per la sanità mentale e l’equilibrio spirituale della persona. Ma anche in questo caso i distinguo sono opportuni. Anzitutto non è vero che l’importante è leggere e non cosa si legge: c’è in giro un sacco di spazzatura scritta che nessuno si premura di raccogliere e di smaltire…sarebbe un attentato alla libertà di espressione! Ma vale anche per i libri quello che vale per la tv: la moltiplicazione dei canali non ha migliorato la comunicazione, l’ha semplicemente intasata. Secondo: ci hanno garantito che leggere di più avrebbe migliorato la cultura non solo della persona, ma dell’intero paese e migliorato il modo di vivere generale…vedendo cosa succede è lecito nutrire molti dubbi. Terzo: Dio ha scritto un solo libro, la Bibbia, il resto –cioè la creazione- non c’era bisogno di scriverlo: era lì da vedere. Le biblioteche le abbiamo create noi e non sempre ci hanno aiutato a capire ciò che è davvero importante. Infine i libri sono come gli amici: pochi, ma buoni, frequentati volentieri, custoditi con amore e tenuti come preziosi compagni nel viaggio della vita.
nell’immagine un dipinto di Pieter de Hooch
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