Mercoledì 29 ottobre 2025

     

    30.a settimana tempo ordinario

     

    Aforisma di Gesualdo Bufalino

    «La parola ha preceduto la luce e non viceversa: Fiat lux e la luce fu.».

     

    Santo del giorno

    Rosario Angelo Livatino nasce a Canicattì, Agrigento, il 3-10-1952, unico figlio di Vincenzo e di Rosalia Corbo. Negli anni del liceo studia e s’impegna nell’Azione Cattolica. Si laurea in giurisprudenza a Palermo nel 1975. A 26 anni, nell’estate 1978, fa il suo ingresso in Magistratura. Dopo il tirocinio al Tribunale di Caltanissetta, il 29-9-1979 entra alla Procura della Repubblica di Agrigento come Pubblico Ministero. Per la conoscenza che ha del fenomeno mafioso, gli vengono affidate inchieste delicate.

    E lui firma sentenze: è entrato nel mirino di Cosa Nostra. Il 21-9-1990 mentre percorre la statale 640 per recarsi al lavoro al Tribunale di Agrigento, è raggiunto da un commando di 4 sicari e trucidato. L’Italia scopre così l’eroismo di un giovane servitore dello Stato che ha vissuto alla luce del Vangelo. Beatificato nella cattedrale di S. Gerlando ad Agrigento, il 9 maggio 2021, sotto il pontificato di papa Francesco. 

     

    Preghiera Colletta

    Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa’ che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di dio Luca 13,22-30

    In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”.

    Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

     

    Riflessione Dall’Enciclica “Dilexi te” del papa Leone XIV sull’amore verso i poveri

    «Mi domando perché, pur essendoci tale chiarezza nelle Sacre Scritture a proposito dei poveri, molti continuano a pensare di poter escludere i poveri dalle loro attenzioni. Ho scelto di ricordare questa bimillenaria storia di attenzione ecclesiale verso i poveri e con i poveri per mostrare che essa è parte essenziale dell’ininterrotto cammino della Chiesa. La cura dei poveri fa parte della grande Tradizione della Chiesa.

    I credenti debbono rendere conto di un’altra forma di incoerenza nei confronti dei poveri. In verità, «la peggior discriminazione di cui soffrono i poveri è la mancanza di attenzione spirituale […]. L’opzione preferenziale per i poveri deve tradursi principalmente in un’attenzione religiosa privilegiata e prioritaria». È bene spendere un’ultima parola sull’elemosina, che oggi non gode di buona fama, spesso neppure tra i credenti.

    Non solo essa viene raramente praticata, ma a volte addirittura disprezzata. Da una parte, ribadisco che l’aiuto più importante per una persona povera è aiutarla ad avere un buon lavoro, ma se non c’è ancora questa possibilità concreta, non dobbiamo correre il rischio di lasciare una persona abbandonata alla sua sorte. E quindi l’elemosina rimane un momento necessario di contatto, di incontro e di immedesimazione nella condizione altrui».

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché Dio non faccia mancare al nostro tempo e al nostro mondo uomini e donne coraggiosi che amano la verità e la giustizia più della loro stessa vita. 

     

    Don’t Forget! Avvenne il 29 ottobre…

    1268 – Napoli: con la decapitazione di Corradino di Svevia si conclude la vicenda degli Hohenstaufen in sud Italia

    1863 – 16 nazioni riunitesi a Ginevra concordano sulla formazione della Croce Rossa Internazionale

    1923 – La Turchia diventa repubblica, a seguito della dissoluzione dell’Impero ottomano

    1929 – New York: il ‘martedì nero’ col crollo della Borsa innesca la crisi economica mondiale

    2004 – A Roma i 25 paesi membri dell’Unione europea firmano la Costituzione europea

    2024 – In Spagna, a Valencia, un’alluvione causa oltre 200 morti

     

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