Tempo di Natale
San SILVESTRO I
è il 1° Papa di una Chiesa non più minacciata dalle persecuzioni. Nel 313, infatti, Costantino dà piena libertà di culto ai cristiani e a lui dona come residenza il palazzo del Laterano, affiancato più tardi dalla basilica di San Giovanni, e costruisce la prima basilica di San Pietro. Il lungo pontificato di Silvestro (21 anni) è però lacerato dalle controversie disciplinari e teologiche. Nel Concilio di Arles (314) e Nicea (325) Silvestro non ha alcun modo di intervenire: gli vengono solo comunicate le decisioni prese. Fu il primo a ricevere il titolo di «Confessore della fede»
Vangelo del giorno (Gv 1,1-18)
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità”
La riflessione del giorno (Riflessione del Card. Ratzinger sulla fine anno)
Che si deve dire come cristiani del passaggio fra vecchio e nuovo anno? Si dovrebbe compiere, almeno, qualcosa di umano, a cui ci spinge quest’ora: sfruttare questo momento di riflessione per prendere le distanze, per farsi un’idea generale, per acquistare libertà interiore e disponibilità a proseguire. Un filosofo ha fatto notare un giorno che l’uomo si differenzia dall’animale perché egli, per così dire, sporge con la sua testa fuori dall’acqua del tempo. Le bestie sono in essa come pesci trasportati dal tempo; soltanto l’uomo può uscirne col suo sguardo e dominarlo. E Agostino ai suoi contemporanei che si lamentavano dei brutti tempi disse: siamo noi stessi i tempi. La medicina ha prolungato il tempo dell’uomo. Egli ha più tempo. Ma è vero tempo? O è il tempo che possiede noi? La maggior parte non ha tempo per Dio e per il prossimo, adopera il suo tempo per sé, come crede. Gesù Cristo ha avuto tempo per Dio e in lui ora Dio ha tempo. Non dovremmo quindi cercare di disporre di tempo per Dio? Un felice anno nuovo in questo senso vogliamo augurare a noi tutti.
Preghiera del giorno (Te deum)
“Salva il tuo popolo, Signore e benedici la tua eredità, e guidalo e proteggilo in eterno. Ogni giorno di benediciamo e lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi Signore, di custodirci senza peccato. Pietà di noi, Signore, pietà di noi. Sia sempre su di noi la tua misericordia , dato che abbiamo seprato in te. In te Signore abbiamo sperato: non saremo confusi in eterno. Amen”
Intenzione del giorno
Ringraziamo il buon Dio per il 2014 e chiediamo la sua benedizione per il nuovo anno 2015.
E per finire…don’t forget
“Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”
2015: anno del 40° anniversario della morte di don Bepo
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