Mercoledì 4 giugno 2025

     

    7.a settimana del tempo pasquale

    Novena di pentecoste

     

    Avvenne il 4 giugno…

    1783 – Viene effettuato il primo volo umano sulla mongolfiera costruita dai fratelli Montgolfier.

    1878 – L’Impero ottomano cede Cipro al Regno Unito.

    1911 – Viene inaugurato a Roma l’Altare della Patria.

    1944 – Le truppe alleate liberano Roma.

    1989 – La vittoria di Solidarność, nelle prime elezioni parlamentari parzialmente libere della Polonia, innesca una sequenza di pacifiche rivoluzioni anticomuniste nell’Europa orientale.

     

    Aforisma di S. Ireneo

    “Dove è la Chiesa, là è anche lo Spirito di Dio; e dove è lo Spirito di Dio là è la Chiesa e ogni grazia. E lo Spirito è verità.”

     

    Preghiera Colletta

    Padre misericordioso, nella tua bontà dona alla Chiesa, radunata dallo Spirito Santo, di servirti con piena dedizione e di formare in te un cuore solo e un’anima sola. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Si chiamava Ascanio Caracciolo e aveva il recapito presso i Bianchi della Giustizia, che si dedicavano all’assistenza dei condannati a morte, dove operava un altro prete suo omonimo. Giunse una lettera, scritta dal genovese Agostino Adorno e da Fabrizio Caracciolo, abate di S. Maria Maggiore di Napoli.

    I due si rivolgevano ad Ascanio Caracciolo – ma a quale dei due? – per chiedergli di collaborare alla fondazione del nuovo ordine dei Chierici Regolari Minori. Il postino recapitò la lettera al giovane prete, nato il 13-10-1563 a Villa S. Maria di Chieti e trasferitosi a Napoli a 22 anni per completarvi gli studi teologici.

    All’eremo di Camaldoli scrisse la Regola, approvata poi nel 1588. L’anno dopo Ascanio emetteva i voti religiosi assumendo il nome di Francesco. Nel 1593 la piccola Congregazione tenne il primo capitolo generale e Francesco dovette accettare per obbedienza la carica di preposito generale. Francesco morì il 4 -6-1608.  

     

    Parola di dio del giorno Giovanni 17,11-19

    Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregò dicendo: «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura.

    Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in sé stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.

    Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

     

    Riflessione

    Un contadino povero, nel rincasare la sera tardi dal mercato, si accorse di non avere con sé il suo libro di preghiere. Al suo carro si era staccata una ruota in mezzo al bosco ed egli era angustiato al pensiero che la giornata finisse senza aver recitato le preghiere.

    Allora pregò in questo modo: «Ho commesso una grave sciocchezza, Signore. Sono partito di casa questa mattina senza il mio libro di preghiere e ho così poca memoria che senza di esso non riesco a formulare neppure un’orazione.

    Ma ecco che cosa farò: reciterò molto lentamente tutto l’alfabeto cinque volte e tu, che conosci ogni preghiera, potrai mettere insieme le lettere in modo da formare le preghiere che non riesco a ricordare».

    Disse allora il Signore ai suoi angeli: «Di tutte le preghiere che oggi ho sentito, questa è senz’altro la più bella, perché è nata da un cuore semplice e sincero».

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché la chiesa, chiamata a vivere il periodo di mezzo tra la tua venuta e il regno dei cieli, sappia sempre mantenere salde le sue radici e libero il suo sguardo verso il futuro.

     

    Don’t Forget! Storia dei martiri della chiesa cattolica

    Martiri cristiani del Paraguay 5.a parte: la storia del paese nei secoli XVIII – XIX

    Nel 1750 Ferdinando VI di Spagna, col trattato di Madrid, cedette al Portogallo la parte del Paraguay in cui erano incluse 7 reducciones; i gesuiti sostennero la rivolta degli indigeni contro il trasferimento, ma nel 1767 furono espulsi dal Paraguay e dall’America spagnola. Con la loro cacciata, le missioni furono distrutte e gli indigeni annientati.

    Nel 1776 la Spagna creò il vicereame del Río de la Plata, comprendente Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia. Il Paraguay divenne così un’ininfluente colonia di Buenos Aires, capitale del vicereame e cadde nell’isolamento fino agli inizi del XIX sec. Quando nel 1810 l’Argentina proclamò l’indipendenza dalla Spagna, il Paraguay nel 1811 proclamò a sua volta l’indipendenza e nel 1813 si diede un ordinamento repubblicano, ma l’anno dopo José Gaspar Rodríguez Francia s’impadronì del potere e impose una politica autoritaria e autarchica.

    A lui nel 1844 succedette Carlos Antonio López che governò il paese in modo dittatoriale, ma lo riaprì ai rapporti commerciali con l’estero, promosse diverse riforme e intraprese la costruzione della prima ferrovia del continente. Sotto il suo governo, gli abitanti crebbero fino a superare il milione. A López succedette nel 1862 il figlio Francisco Solano che, perseguendo mire espansionistiche, nel 1865 entrò in conflitto contro Argentina, Brasile e Uruguay (Triple Alianza).

    La guerra, che ebbe termine nel 1870 con la morte di López, costò la vita a metà della popolazione paraguayana (perì l’80% dei maschi), distrusse l’economia nazionale e comportò la cessione di territori al Brasile e all’Argentina e il pagamento di pesanti indennità di guerra. Il Paraguay restò sotto occupazione brasiliana fino al 1876. Il periodo postbellico fu segnato da prolungati sforzi per ricostruire il paese; venne incoraggiata l’immigrazione e agevolata con sovvenzioni governative la creazione di colonie agricole.

    Verso il 1870 nacque l’Asociación National Republicana (Partido Colorado), di stampo conservatore, che influì sulla vita politica del paese fino a tutto il XX sec. Sul piano costituzionale, fu introdotto il mandato presidenziale di 4 anni, che dal 1870 al 1912, nessun presidente riuscì a portare a termine a causa dell’instabilità dovuta alla continua interferenza dei militari.

     

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