Mercoledì delle ceneri
Inizia il tempo di quaresima
Aforisma dal libro della Sapienza
“Tu ami tutte le creature, o Signore, e nulla disprezzi di ciò che hai creato; tu chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento, e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio.”
Preghiera
O Dio, nostro Padre, concedi al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno

S. Foca, nativo di Sinope nel Ponto, coltivava il suo giardino, situato in un luogo vicino alla città. Vendeva poi i frutti di quello e con una parte del danaro, provvedeva ai suoi bisogni, e l’altra la donava ai poveri pellegrini.
Scatenata dall’imperatore Decio la persecuzione, Foca fu riconosciuto come cristiano e alcuni soldati lo cercarono per ucciderlo, ma non conoscendolo, si informarono dallo stesso Foca che li ricevette e trattò con carità. Interrogato poi se conosceva un tal Foca, rispose: «Stasera cercate di mangiare e riposare e domani vi porto da lui».
Fattosi giorno disse loro: «Sono quel Foca cristiano, che voi cercate». I soldati stupiti dal suo comportamento, erano decisi a salvargli la vita, ma Foca, li pregò di eseguire i comandi dell’Imperatore e li esortò a fare ciò per cui erano stati inviati, anche per evitare le ritorsioni da parte delle autorità. Fu così che lo decapitarono facendo di lui un martire, un testimone e amico di Gesù Cristo fino al dono estremo della vita.
Parola di Dio del giorno Matteo 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Riflessione Tempo di Quaresima: mercoledì delle ceneri
Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della Quaresima.
Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. Al di là del senso che queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio Unigenito.
È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo. Il rinnovamento pasquale è proclamato per tutta l’umanità dai credenti in Gesù Cristo, che, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai beni e dalle seduzioni del mondo, che il Maligno ci presenta per farci cadere in tentazione.
La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della nostra solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale. Così dunque la rinuncia ad altri piaceri e soddisfazioni legittime completerà il quadro richiesto per il digiuno, trasformando questo periodo di grazia in un annuncio profetico di un nuovo mondo, riconciliato con il Signore.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché questo sacro tempo di Quaresima sia vissuto con impegno da parte di tutti i cristiani.
Don’t Forget
Quest’anno il Ramadan islamico e la Quaresima cristiana coincidono come tempi e, pur avendo significati, principi e scopi diversi, coincidono per le tre pratiche che caratterizzano questo tempo di 1 mese per gli islamici e di 40 giorni per i cristiani. Tali tre pratiche sono: la preghiera / il digiuno / la carità
QUARESIMA CRISTIANA
DAL MERCOLEDÌ DELLE CENERI ALLA PASQUA

RAMADAN ISLAMICO
CONLUSIONE FESTA DI EID AL FITR

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