Mercoledì 6 agosto 2025

     

    18.a settimana tempo ordinario

    Festa della Trasfigurazione di N. S. Gesù Cristo

     

    Aforisma di Nicolàs Gòmez Dàvila

    “Per meschina e povera che sia, ogni vita possiede istanti degni di eternità.”

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del tuo Figlio unigenito hai confermato i misteri della fede con la testimonianza di Mosè ed Elia, nostri padri, e hai mirabilmente preannunciato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa’ che, ascoltando la parola del tuo amato Figlio, diventiamo coeredi della sua gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    La liturgia cattolica romana leggeva il brano del Vangelo della trasfigurazione in Quaresima, mettendo in relazione questo mistero con quello della passione. L’evangelista Matteo inizia il racconto con le parole: «Sei giorni dopo» (cioè dopo la confessione di Pietro e il primo annuncio della passione), «Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte.

    E si trasfigurò davanti a loro: il suo volto risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce». C’è nell’episodio una contrapposizione netta all’agonia del Getsemani. La trasfigurazione, che fa parte del mistero della salvezza, è degna di una solenne liturgia che la Chiesa, sia in Occidente come in Oriente, ha sempre celebrato in vario modo e in date differenti, finché papa Callisto III la dichiarò festa, estendendola alla Chiesa universale.

    Letture della liturgia odierna

    Daniele 7,9-10.13-14;

    Salmo 96;

    2 Pietro 1,16-19;

    Luca 9, 28b-36

     

    Parola di dio Matteo 14,22-36

    In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.

    Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva.

    Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

     

    Riflessione Commento di S. Agostino alla Trasfigurazione

    È bello per noi, o Signore stare qui” dice Pietro a Gesù trasfigurato. Era infastidito dalla folla, aveva trovato la solitudine sul monte; lì aveva Cristo come cibo dell’anima. Perché avrebbe dovuto scendere per tornare alle fatiche e ai dolori mentre lassù era pieno di sentimenti di santo amore verso Dio e che gl’ispiravano perciò una santa condotta? Voleva star bene…Scendi, Pietro; desideravi riposare sul monte: scendi; predica la parola di Dio, insisti in ogni occasione opportuna e importuna, rimprovera, esorta, incoraggia usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d’insegnare.

    Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze e supplizi affinché, mediante il candore e la bellezza delle buone opere, tu possegga nella carità ciò ch’è simboleggiato nel candore delle vesti del Signore. Poiché nell’elogio della carità, letto nella lettera dell’Apostolo, abbiamo sentito: Non cerca i propri interessi (1 Cor 13, 5). Non cerca i propri interessi perché dona quel che possiede».

    Su quel monte il Padre si manifestò nella voce, il Figlio nella sua carne trasfigurata, lo Spirito Santo nella nube luminosa. E Pietro desiderava fare una tenda per il Re che non volle possedere neanche una pietra su cui posare il capo? Il Salvatore non venne per preparare case temporanee nella logica del mondo, ma per predisporre una splendida e perenne dimora nel Suo Regno, dove il grano ondeggerà nel Dio Uno e Trino.

     

    Intenzione di preghiera

    Perché il Signore ci conceda l’umiltà del cuore e la luce per la mente necessarie per ascoltare la sua Parola del suo Figlio che è per noi via, verità e vita.   

     

    Don’t Forget! Avvenne il 6 agosto…

    1119 – La flotta pisana sconfigge quella genovese nelle acque di Portovenere

    1284 – Rovinosa sconfitta pisana a opera dei genovesi nella battaglia della Meloria

    1538 – L’esploratore spagnolo Gonzalo Jiménez de Quesada fonda la città di Bogotà

    1806 – Francesco II, ultimo Imperatore del S. Romano Impero, è costretto da Napoleone ad abdicare

    1945 – La bomba atomica è sganciata su Hiroshima, in Giappone; è la prima volta nella storia.

    2012 – La sonda Curiosity atterra con successo sul suolo di Marte alle 5.31 UTC.

     

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