Mercoledì 7 maggio 2025

     

    3.a settimana di Pasqua

     

    Avvenne il 7 maggio…

    558 – A Costantinopoli crolla la cupola di S. Sofia. Giustiniano I ordina l’immediata ricostruzione.

    1809 – Napoleone Bonaparte annette lo Stato Pontificio.

    1898 – Milano: il gen. Bava Beccaris ordina all’esercito di sparare sulla folla che manifesta contro l’aumento del prezzo del pane: i morti sono 80 per il governo, oltre 300 per l’opposizione

    1942 – Poiché le leggi razziali ne impedivano il servizio militare, in Italia tutti gli ebrei fra i 18 e i 55 anni sono precettati per il servizio civile.

    1978 – L’alpinista Reinhold Messner raggiunge, senza l’ausilio dell’ossigeno, la vetta dell’Everest.

     

    Aforisma dal Vangelo di Giovanni

    “Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna.”

     

    Santo del giorno

    S. Alberto da Villa d’Ogna

    Nacque intorno al 1214 a Villa d’Ogna (Bg) da una famiglia di modesti contadini. Laborioso e pio si sposò senza mai tralasciare le opere di pietà e di carità. La sua illimitata generosità verso i poveri rese molto dura la convivenza con sua moglie.

    Anche i compaesani fecero convergere su di lui il loro astio fino a costringerlo ad allontanarsi dal suo paese natio e a riparare a Cremona. Qui entrò nel Terz’Ordine secolare e spese tutte le sue fatiche a favore dei più poveri e in opere di pietà.

    Alberto presentì l’ora della sua morte, il 7 maggio 1279, spirando serenamente, confortato dagli ultimi Sacramenti. Molto popolo accorse a venerarne il corpo, attirati dal suono miracoloso delle campane che suonavano senza essere toccate.

     

    Preghiera Colletta

    Assisti, o Padre, la tua famiglia, e a quanti nella tua bontà hai donato la grazia della fede concedi di aver parte all’eredità eterna nella risurrezione del tuo Figlio unigenito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio Giovanni 6,35-40

    In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.

    Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

    E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

     

    Riflessione del giorno

    Questo fatto è capitato anni fa, ma ultimamente situazioni come queste si ripetono spesso e fanno pensare. Stavo nel cortile di casa centrale del Patronato in attesa di una che aveva preso appuntamento, quando una signora si avvicina e fa: “Don Davide? È da tanto che volevo vederti”. Non ho idea di chi sia, ma ammetto che la mia età possa anche provocare certe defaillances della memoria.

    Aspetto che mi offra qualche spunto: lei parla e parla; io ascolto attentamente, ma dopo un quarto d’ora non so chi è né come si chiama. Con lei c’è un adolescente: allora cerco di uscire dall’impasse chiedendole chi sia: “È Alex” fa lei. A questo punto la gaffe: “È suo figlio?” chiedo. Lei ride: “Io non ho figli e lui è una lei”. Vorrei mordermi la lingua e cerco di rimediare sforzandomi di essere il più cortese possibile e decidendo di parlar del più e del meno, cioè di niente.

    Dopo mezz’ora di slalom fra le parole, le due se ne vanno soddisfatte di aver incontrato un imbranato così a modo, mentre io rimango con i miei dubbi: chi è Alex e chi è quella donna? Non l’ho mai saputo. Subito dopo arriva la signora a cui avevo dato appuntamento: “Scusi il ritardo” mi fa. E parla di suo figlio che la fa ammattire, ma parla anche di sé e della sua famiglia con sincerità e fiducia. “Ecco un caso normale” penso dentro di me. Alla fine ho capito chi era la donna e chi suo figlio. Lei se ne è andata via sollevata e io contento di aver incontrato vere persone.   

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per i padri elettori del Conclave perché si lascino guidare solo dallo Spirito Santo.

     

    Don’t forget! Foto a commento del Frammento di vita

    “La bocca parla dalla pienezza del cuore. L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae cose cattive”. Matteo 12

    FOTO DI OLMO FATTORINI maggio 2025.  

     

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