5a settimana tempo ordinario
Aforisma di Karl Kraus (1874-1936)
L’educazione è ciò che la maggior parte delle persone riceve, molti trasmettono e pochi possiedono.
Preghiera del giorno Del monastero di Optina (2.a parte)
Signore, in tutti gli eventi inattesi che oggi succederanno, non farmi dimenticare che ogni cosa proviene da te! Insegnami ad agire con apertura e intelligenza verso tutti i miei fratelli e le mie sorelle e verso tutti gli uomini, senza mortificare o contristare nessuno.
Signore, donami la forza di portare la fatica del giorno che si avvicina, e di tutti gli eventi inclusi nel suo corso. Guida la mia volontà, insegnami a pregare, a credere, a perseverare, a soffrire, a perdonare e ad amare! Amen.
Santo del giorno
S. Gerolamo Emiliani
Fondatore della Società dei Servi dei poveri (Somaschi), Girolamo Emiliani si dedicò a malati, giovani abbandonati e al riscatto delle prostitute. Nato a Venezia nel 1486, intraprese la carriera militare. Nel 1511, in prigionia, maturò la vocazione, similmente a S. Ignazio ferito a Pamplona.
Consacratosi a Dio nel 1518, si prodigò in una carestia e in un’epidemia di peste a Verona, Brescia, Como e Bergamo. Qui, nel paese di Somasca, nacque l’ordine di chierici regolari. Essi intuirono il ruolo di promozione sociale delle scuole e ne aprirono di gratuite con un metodo pedagogico innovativo.
Il fondatore morì di peste nel 1537, mentre assisteva dei malati. Santo dal 1767, dal 1928 è patrono della gioventù abbandonata.
Parola di Dio del giorno Marco 7,14-23
Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola.
E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Riflessione del giorno di Romano Guardini
Ciò che ci rende possibile continuare a vivere, è il costante inizio: il fatto che con ogni mattino, con ogni incontro, con ogni dolore e ogni gioia ci venga incontro il nuovo. […] A ogni istante il nuovo si fa operante nella nostra vita; a ogni istante non solo ricomincia a partire da ciò che se ne è andato ma si eleva dalla intima profondità.
Che questa energia di novità si attenui, che, a motivo della fretta del vivere o dello sfavore delle situazioni, non risulti più percepibile, è ciò che rende possibili tutte le esperienze che avvertiamo come noia, come vuoto della vita. Naturalmente si dovrà anche essere pronti ad accogliere il nuovo. Certo la gente dice: “Sempre le stesse cose… un giorno come l’altro…”.
In verità essi per lo più intendono come nuovo quanto è eccitante. Solo raramente sono pronti a cogliere il nuovo in ciò che è piccolo e sommesso. Per poterlo fare, dovrebbero essere modesti e grati. Ma la modestia e la gratitudine sono virtù da scoprire.
Intenzione di preghiera del giorno
Perché impariamo ad avere cura della nostra interiorità più che del nostro aspetto esteriore…
Don’t Forget! Martiri Vietnamiti 5.a parte
Ma la persecuzione scatenata contro la chiesa, invece di indebolire, finì per rafforzare le convinzioni dei fedeli cattolici nel paese asiatico il cui numero alla fine del XX secolo era aumentato a oltre sette milioni. I martiri vietnamiti furono beatificati in quattro distinti riti:
- 64 di loro il 27 maggio 1900 da papa Leone XIII;
- 8 da papa Pio X il 20 maggio 1906;
- 20 sempre da Pio X il 2 maggio 1909;
- 25 da papa Pio XII il 29 aprile 1951.
- proclamati santi e dichiarati patroni del Vietnam da papa Giovanni Paolo II il 19 giugno 1988.
Capofila del gruppo è il sacerdote vietnamita ANDREA DŨNG LẠC, decapitato il 21 dicembre 1839; altri sono il seminarista TOMMASO TRẦN VĂN THIỆN, EMMANUEL LÊ VĂN PHỤNG, catechista e padre di famiglia, il vescovo domenicano spagnolo JERÓNIMO HERMOSILLA e il prete francese JEAN-THÉOPHANE VÉNARD.
Anche il domenicano vietnamita DOMENICO MAU fu vittima della persecuzione nel 1858: accusato di aver portato in pubblico la corona del rosario ed esortato i cristiani a custodire la fede, fu decapitato. Secondo il Calendario romano generale, la memoria dei SS. Andrea Dũng Lạc e compagni è obbligatoria e si celebra il 24 novembre.
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