Mercoledì 8 ottobre 2025

     

    27.a settimana tempo ordinario

     

    Aforisma dal Libro del Profeta Giona

     “Giona, tu hai pietà della pianta di ricino…e io non dovrei avere pietà di Nìnive, la grande città con più di 120.000 persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali?”.

     

    Santo del giorno

    UGO CANEFRI nacque ad Alessandria da una famiglia genovese di alta nobiltà dalla quale ricevette una educazione di grande fede e rigore, morale e religioso.   Visse tra il XII e il XIII secolo e divenne Cappellano dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme “i Cavalieri di Malta”. Dopo aver preso parte alla terza crociata, tornato in patria, diventa governatore del complesso di S. Giovanni di Pré, a Genova, proprio davanti al porto, dove sorge tuttora la chiesa di S. Giovanni di Prè: lì Ugo fu sepolto intorno al 1230.

    La chiesa inferiore dell’antico e importante edificio sacro è a lui dedicata. Di spirito umile, ma dotato di ogni virtù, Ugo compì diversi miracoli legati all’acqua. Due di essi simili addirittura a quelli compiuti da Mosè e Gesù: fece scaturire infatti l’acqua da una roccia (per consentire alle lavandaie di un ospedale di lavare la biancheria dei malati) e tramutò il liquido in vino. E in un’occasione salvò una nave in pericolo al largo della città ligure.

     

    Preghiera Colletta

    Dio onnipotente ed eterno, che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Parola di dio Luca 11,1-4

    Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione».

     

    Riflessione Lamentazioni su Gaza di Giovanni Amico – www gli scritti (Ultima parte)

    Il libro biblico delle Lamentazioni ci aiuta a capire anche quello che sta succedendo a Gaza. Quel libro ricorda la distruzione di Gerusalemme, ma ricorda anche tutto il peccato da cui quell’evento è stato causato. I lamenti esprimono dolore per i colpiti e la desolazione presente, ma non semplificano troppo facilmente quella situazione, quasi ci fosse un solo colpevole e sia sufficiente condannarlo per venirne fuori. L’autore del libro infatti ha piena coscienza che gli eventi hanno radici in un passato molto lungo. Consapevoli che la storia son si fa né con i “se”, né con i “ma”, questo esercizio serve a far capire quanto sia complessa una situazione che oggi in troppo tendono a semplificare con il risultato di rendere ancor più difficile la soluzione del problema. Chissà che queste “lamentazioni” ci aiutino a riflettere un po’ (le prime 9 “lamentazioni” le abbiamo già pubblicate). 

     

    • Se Israele non avesse attaccato Gaza e, pur di combattere Hamas, non avesse colpito anche civili vicini ai tunnel dove questi si nascondevano, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!
    • Se Israele non avesse sfruttato la scusa e l’occasione del 7 ottobre per demolire qualsivoglia costruzione in Gaza e per spingere i palestinesi a fuggire altrove, generando terrore con uccisioni di ancor più numerosi civili che non hanno niente a che fare con obiettivi militari, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!
    • Se Hamas, pur di salvare la popolazione di Gaza, avesse consegnato gli ostaggi – sembra ce ne siano ancora 47 – e reso le armi, rendendosi conto che ogni giorno di combattimento in più avrebbe fornito una scusa ad Israele per attaccare e distruggere ulteriormente, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!
    • Se, con la scusa di quanto successo il 7 ottobre, Israele non avesse iniziato a proporre l’annessione definitiva dei territori, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!
    • Se i palestinesi di Gaza e dei territori avessero collaborato a snidare Hamas o almeno fossero più simili ai palestinesi della parrocchia di Gaza, i quali, pur condannando aspramente l’azione di Israele, non incitano all’odio e alla guerra, bensì mostrano pazienza e desiderio di futura riconciliazione, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!
    • Se non fosse diventato accetto il fatto che tutti possono attaccare in qualsiasi luogo della terra quelli che ritengono avversari, a partire dai palestinesi che colpirono addirittura nel corso delle Olimpiadi di Monaco o in Italia negli aeroporti o nelle sinagoga, proseguendo con al-Qaeda che colpì le Torri gemelle e con i terroristi che possono uccidere in qualsivoglia città, ma proseguendo anche con gli israeliani che colpirono gli attentatori di Monaco e poi altri in qualsiasi luogo della terra – uccidendo al contempo chiunque si trovasse nelle vicinanze – e passando anche per Obama che colpì Osama bin Laden e i suoi in Pakistan o l’Iran che sovvenziona Hezbollah in Libano o la Siria che la conquistò, come fa sempre Israele che attacca in Libano, in Iran, in Qatar o in altri paesi, come sarebbe diversa la sorte di quella terra! Ahi, ahi, ahi, quanti crimini e quanto dolore allora e in conseguenza di quei fatti!

     

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per le vittime del vile attacco terroristico a Israele del 7-10-2023 e per quelle dell’incidente aereo a Linate dell’8-10-2001 e per i loro familiari. 

     

    Avvenne l’8 ottobre

    451 – Si apre la prima sessione del Concilio di Calcedonia.

    1600 – San Marino adotta la sua costituzione scritta.

    1939 – La Germania nazista annette la Polonia occidentale.

    1967 – Che Guevara e i suoi uomini vengono catturati in Bolivia.

    1982 – Il governo polacco mette al bando Solidarność.

    2001 – Milano-Linate: un bimotore Cessna e un aereo SAS si scontrano nella nebbia: 118 vittime

    2005 – Terremoto di magnitudo 7,6 in Pakistan (Kashmir): 30.000 vittime, di cui gran parte bambini 

     

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