Sabato 1° novembre 2025

     

    30.a settimana tempo ordinario

    Solennità di Tutti i Santi

     

    Aforisma dal libro dell’Apocalisse 7,2ss

    «Ecco, io Giovanni vidi una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».

     

    Preghiera Colletta

    Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare in un’unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi, concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l’abbondanza della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Festa di Tutti i Santi

    Apocalisse 7,2-4.9-14; Salmo 23; 1 Giovanni 3,1-3; Matteo 5,1-12a

    La solennità di tutti i Santi ha inizio in Oriente, nel IV secolo, per poi diffondersi, pur con date diverse. A Roma, il 13 maggio; in Inghilterra e Irlanda, a partire dall’VIII secolo, il 1° novembre. Data, quest’ultima, che si affermerà anche a Roma a partire dal IX secolo. La solennità cade verso la fine dell’anno liturgico, quando la Chiesa tiene fisso lo sguardo al termine ultimo, e già pensa a quanti hanno varcato le porte del Cielo.

    In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

    Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». 

     

    Riflessione Commento al Vangelo

    I santi sono persone autentiche, che agiscono con sapienza; perseveranti e coerenti, non hanno bisogno di raccontare bugie; sono fedeli e responsabili. I santi sono persone libere, perché hanno scelto di compiere la volontà di Dio liberamente, senza condizionamenti o interessi personali. I santi sono persone necessarie, alla famiglia, alla società, alla comunità, poiché la loro presenza è luce e sale. Luce perché sono un grande punto di riferimento, sale perché danno sapore ad ogni situazione. Su di loro si può contare sempre.

    I santi sono persone richieste, perché generosi e disponibili, di loro ci si può fidare, poiché sono riservati e discreti, tanto da essere ottimi confidenti. I santi sono persone ottimiste, perché sanno di far parte di un progetto d’amore predisposto dal Padre; sono semplici perché confidano come un bimbo in suo padre. Sanno che tutto è dono. I santi sono persone feconde, perché attorno a loro fioriscono realtà e attività vive e benefiche. I santi sono persone di pace, che sanno controllare la lingua, sanno quando è il momento di parlare e di tacere.

    Loro sanno solo benedire; il giudizio, la critica, sono tenuti lontani; con gli altri hanno un’arma invincibile: la pazienza. I santi sono persone belle, irradiano purezza e luce, riflesso dello splendore di Dio. La santità interiore si manifesta all’esterno, rendendo bello lo sguardo, vivo il sorriso. Dolce e carezzevole il viso, affascinante e affabile il modo di aprirsi agli altri. I santi sono persone felici, perché pieni di Dio; sono appagati dai loro doni, non invidiano i doni altrui.  Sanno cogliere l’aspetto positivo in ogni situazione. In loro l’amore di Dio sovrabbonda.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché, consapevoli di appartenere al corpo di Cristo che è la Chiesa e attraverso la preghiera e i sacramenti rimaniamo uniti nel corpo mistico che è la comunione dei santi.

     

    Don’t Forget! Avvenne il 1° novembre…

    835 – La festa di Tutti i Santi è spostata dal 13 maggio al 1º novembre da papa Gregorio IV.

    1503 – Giuliano della Rovere diventa papa col nome Giulio II: sarà ricordato come “papa guerriero”.

    1512 – Il soffitto della Cappella Sistina, dipinto da Michelangelo, viene mostrato al pubblico.

    1755 – Lisbona viene distrutta dal terremoto e maremoto, che uccide tra le 60 e le 90mila persone.

    1922 – L’Impero ottomano viene abolito e il suo ultimo sultano, Mehmet VI, abdica.

    1993 – Entra in vigore il Trattato di Maastricht, che stabilisce formalmente l’Unione europea.

    1998 – Viene istituita la Corte europea dei diritti dell’uomo.

     

    COMUNIONE DEI SANTI 

    COSA SIGNIFICA E COS’È? 

    È l’unione tra tutti i credenti, sia vivi che defunti, che sono uniti in Cristo e partecipano alla stessa vita divina. Questa comunione include non solo i santi canonizzati, ma tutti i fedeli, anche coloro che si stanno purificando nel purgatorio. È una relazione basata sull’amore e la preghiera reciproca, che fa sì che il bene o il male di un singolo membro influenzi tutta la comunità, e che la morte non possa rompere questo legame.  

    COSA INCLUDE LA COMUNIONE DEI SANTI?

    Unione con Cristo: È anzitutto la comunione con la SS. Trinità, dono che ci rende membri del corpo mistico di Cristo.

    Unione tra i fedeli: Collega tutti i cristiani, che formano una comunità e un unico popolo.

    Unione con i defunti: Crea un legame indissolubile con i fedeli che sono già morti, ma che rimangono in comunione con noi attraverso la preghiera e la fede. 

    ASPETTI FONDAMENTALI

    Preghiera e intercessione: I credenti possono pregare gli uni per gli altri e i santi intercedono per noi, sostenuti dalla piena partecipazione alla vita di Cristo.

    La preghiera per i defunti: La comunione dei santi è il fondamento della preghiera per i defunti (preghiera di suffragio), che li aiuta nel loro cammino verso Dio.

    Unione totale: In questa comunione, tutto ciò che un credente fa o soffre in e per Cristo ha frutto per tutti gli altri membri della Chiesa, sia sulla terra che in Cielo.

    Il peccato: Il peccato può spezzare la comunione con Dio e gli altri, rendendo necessaria la confessione per ritornare alla piena comunione

     

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