2a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno salmo 79
Vieni, e fa’ splendere il tuo volto su di noi, o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi.
Preghiera del giorno
Sorga nei nostri cuori, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, perché vinta ogni oscurità della notte, la venuta del tuo Figlio unigenito manifesti al mondo che siamo figli della luce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
La S. Casa di Loreto è stata, fin dal Medioevo, frequentata da numerosi pellegrini. Il santuario ricorda il mistero dell’Incarnazione e spinge chi lo visita a riflettere sul mistero dell’Annunciazione.
La S. Casa e il Santuario che la contiene sono strettamente vincolati alla Sede Apostolica, lodati dai Sommi Pontefici e universalmente conosciuti, e hanno saputo illustrare, nel corso del tempo, non meno di Nazareth in Terra Santa, le virtù evangeliche della Santa Famiglia.
Nella Santa Casa, davanti all’effige della Madre del Redentore e della Chiesa, Santi e Beati hanno risposto alla propria vocazione, i malati hanno invocato consolazione nella sofferenza, il popolo di Dio ha iniziato a lodare e a supplicare Santa Maria con le Litanie lauretane, note in tutto il mondo. Papa Benedetto XV proclamò la B. V. di Loreto “Patrona presso Dio di tutti gli aeronautici”.
Parola di Dio del giorno Matteo 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto.
Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Riflessione del giorno di F. Hadjadj
«Lo studente che sta lì solo a scaldare il banco perché non si interessa che di belle donne e di sport mi è sempre stato particolarmente simpatico. Non perché non studia, il che non sarebbe che una qualità negativa, ma perché è vicino al termosifone: ha il gusto del calore concreto, non vuole essere comprato con le parole. La sua sonnolenza è una richiesta. Dinanzi a lui si deve porre la domanda: Che cos’è la verità?».
Al mio studente scaldabanchi che si interessa più alla coppa del mondo che a quella della salvezza, posso rivolgere infatti la domanda: «Tu vuoi che la tua squadra segni un goal o vada in meta. E va bene! Ma qual è la meta della meta?». Perché dev’esserci una meta delle mete ed è proprio quello che noi chiamiamo in sordina felicità. Non la facile contentezza, non la piccola soddisfazione a buon mercato, non il mangiare patatine e bere Coca cola mentre si guarda una trasmissione sportiva o culturale, no, ma qualcosa che provochi lo sfolgorio di tutto l’essere, la gioia traboccante e contagiosa, simile a quella dei bambini piccoli quando si mettono a ridere con tutto il corpo e tutta l’anima tanto da far sciogliere il ghiaccio dei nostri cuori…
Questa felicità piena e completa non solo esiste, ma ha a che fare strettissimamente con la verità. E la verità non è un’idea o un concetto, ma una persona…Ebbene, vuoi rispondermi, caro il mio studente distratto, puoi dirmi di chi si tratta? Provaci anche solo…
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per gli studenti perché non si stanchino di fare domande e di chiedere risposte convincenti, in grado di scaldare il cuore e di dare senso alla vita…
Don’t Forget! Foto della settimana
MERCOLEDÌ 7-12-2022 – CITTÀ DEL VATICANO – L’attore e regista italiano Roberto Benigni nel corso dell’udienza privata con Papa Francesco (Vatican Media / LaPresse)
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.