Sabato 12 febbraio 2022

     

    5.a settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma del giorno di Seneca

    La fortuna aiuta gli audaci, il pigro si ostacola da solo.

     

    Preghiera del giorno

    Signore, nel silenzio del giorno nascente io ti domando pace, saggezza, forza. Voglio guardare oggi il mondo con occhi pieni di amore; voglio essere paziente, comprensivo, mite, giudizioso.

    Vedere al di là delle apparenze i tuoi figli come li vedi tu. Chiudi le mie orecchie alla calunnia, custodisci la mia lingua dalla malevolenza. Fa’ che solo pensieri benedicenti abitino in me.

    Che io sia benevolo e lieto e chi mi accosta percepisca così la tua presenza. Rivestimi di te, Signore. e fa’ che nel corso del giorno io ti riveli agli altri. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. BENEDETTO DI ANIANE Il «primo padre del monachesimo di stirpe germanica» era nato nel 750 in nobile famiglia visigota del Sud francese. Fu mandato a studiare alla corte di Pipino il Breve.

    Entrò nell’esercito di Carlo Magno, combattendo in Italia contro i Longobardi. Qui salvò, a rischio della sua vita, un fratello caduto nel Ticino. Questo fatto lo segnò: tornò in Francia ed entrò nel monastero di S. Sequano, presso Digione, come abate, ma i suoi confratelli non sopportavano la sua austerità.

    Allora lui se ne andò e fondò un suo monastero ad Aniane, presso Montpellier. La comunità fiorì. Morto Carlo Magno, divenne consigliere di Ludovico il Pio. Trascorse gli ultimi anni nell’abbazia di Inden, vicino al palazzo imperiale di Aquisgrana, dove morì nell’821. Di lì, nell’817, dettò un esempio di quelle che oggi si chiamano Costituzioni.

     

    La Parola di Dio del giorno Marco 8,1-10

    Poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.

    Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano». Gli risposero i discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette». Ordinò alla folla di sedersi per terra.

    Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.

    Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò. Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanuta.

     

    Riflessione del giorno di Mons. Ravasi Mattutino

    Il maggior pericolo non è tanto la tendenza della massa a comprimere la persona, ma la tendenza della persona a precipitarsi ad annegare nella massa.

    Se in un pomeriggio di festa come oggi si dovesse contemplare dall’alto piazza Duomo e le vie adiacenti, a Milano, o via del Corso e piazza di Spagna, a Roma, si avrebbe l’incarnazione della metafora «una fiumana umana».

    È, infatti, una sorta di vortice che dilaga in ondate di corpi che si muovono compatti, spinti dalla deriva che lascia ai bordi solo i detriti dei venditori ambulanti o dei mendicanti. Ancor più impressionante è la metafora del «branco», applicata soprattutto ai giovani, rappresentazione di un «collettivo» che contiene nel suo grembo germi ferini di violenza.

    Simone Weil ci mette impietosamente – nel passo citato- di fronte a un’amara verità. Se è vero che la massa schiaccia e talora annulla la persona, è ancor più vero che sotto quello schiacciasassi molti si distendono aspettando di essere «spianati» da ogni loro identità o, per stare all’immagine della fiumana, vi accorrono per annegarvisi.

    L’avere una convinzione propria e tenerla ben eretta come una fiaccola sopra la marea delle teste «omologate» è un impegno serio e severo.

    La folla anonima può persino essere un orizzonte sicuro in cui riparare, dissolvendo in essa non solo le proprie paure, ma anche la fede, l’identità e la coerenza. La massa o la grigia collettività non è mai da scambiare con la comunità viva in cui le diversità creano armonia nell’unità.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per tutte le persone che subiscono discriminazioni e persecuzioni religiose.

     

    Don’t Forget!

    Olimpiadi invernali 2022 di Pechino, Cina. La cinese Eileen Gu nelle finali femminili del freestyle big air alle Olimpiadi invernali (AP PHOTO / JAE C. HONG)

     

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