XIX Settimana del tempo Ordinario
S. ROCCO
Le fonti su di lui sono poco precise e leggendarie. In pellegrinaggio a Roma dopo aver donato i suoi beni ai poveri, si dedicò all’assistenza dei malati di peste e fece guarigioni miracolose che ne diffusero la fama. Peregrinando per l’Italia si dedicò a opere di carità e assistenza e promosse continue conversioni. Sarebbe morto in prigione, dopo essere stato arrestato perché sospettato di spionaggio. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse un po’ ovunque, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste
La Parola di Dio del giorno
“Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì.”. Matteo 19,13-15
Gli incipit dei grandi romanzi
Don Chisciotte della Mancia – Miguel de Cervantes – 1605
In un paese della Mancia, di cui non voglio fare il nome, viveva or non è molto uno di quei cavalieri che tengono la lancia nella restrelliera, un vecchio scudo, un ossuto ronzino e il levriero da caccia. Tre quarti della sua rendita se ne andavano in un piatto più di vacca che di castrato, carne fredda per cena quasi ogni sera, uova e prosciutto il sabato, lenticchie il venerdì e qualche piccioncino di rinforzo alla domenica. A quello che restava davano fondo il tabarro di pettinato e i calzoni di velluto per i dì di festa, con soprascarpe dello stesso velluto, mentre negli altri giorni della settimana provvedeva al suo decoro con lana grezza della migliore…
Preghiera del giorno
“Gesù Salvatore, medico dei corpi e delle anime, rendimi partecipe, con la grazia della guarigione, della tua vittoria sul male e sulla morte, perché, recuperata la salute, io sia testimone del tuo amore misericordioso segno della tua potenza salvifica e viva ogni giorno al servizio tuo e della Chiesa. Amen”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per le vittime del virus ebola che tanto allarme sta provocando in Africa e nel mondo
Don’t forget! …Ricorda!
MIGUEL DE CERVANTES SAAVEDRA (Alcalá de Henares 9-10-1547 – Madrid 23-04-1616) fu scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare spagnolo, universalmente noto come autore del DON CHISCIOTTE (El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha) uno dei capolavori della letteratura di ogni luogo e tempo, l’opera letteraria principale del Siglo de Oro e il più celebrato romanzo della letteratura spagnola. L’opera fu pubblicata in due volumi nel 1605 e 1615 e prende di mira con l’arma della satira e dell’ironia i romanzi cavallereschi e la società del tempo; il romanzo contrappone all’allampanato cavaliere che, sempre insoddisfatto insegue sogni esaltati ed è maniaco di avventure e di gloria, la figura del pingue e umanissimo scudiero Sancho, incapace d’innalzarsi al di sopra della piatta realtà. L’influenza sulla letteratura spagnola è stata tale che il cstigliano è stato definito come la lingua di Cervantes. «Sappi, o Sancio, che un uomo non è da più di altro uomo, quando non fa più di un altro »
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