sabato 2 gennaio ’16

     

    Tempo di Natale

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Emmanuele, tu sei il Dio con noi! Adoriamo il Dio della vita; inginocchiamoci dinanzi al presepe, contempliamo il divino mistero. Le antiche promesse sono avverate: questa è la tua fedeltà, o Dio, questo è il tuo amore per noi. È Natale nel mondo, Natale di vita di pace e di bontà.  E Natale nel cuore di tutti: a ognuno la sua luce, a ognuno la sua stella, tutti insieme a cantare: O Emmanuele, tu sei il Dio con noi!

     

    BASILIO e GREGORIO NAZIANZENO.

    Basilio nacque intorno al 330 a Cesarea. Dopo gli studi, si dedicò all’ascetica, costruì un monastero, compose 2 regole: per questo è considerato organizzatore della vita monastica. Il suo vescovo lo volle come collaboratore e alla sua morte venne chiamato a succedergli. Basilio diede un contributo decisivo alla precisazione del dogma trinitario; denunciò gli abusi, lottò contro la miseria e organizzò istituzioni di beneficenza aperte a tutti.

    Gregorio di Nazianzo, a Basilio legato da amicizia, amore allo studio e dignità episcopale, era poco dotato per il governo. Viene chiamato “il teologo” per il profondo senso del mistero di Dio

     

    La Parola di Dio del giorno (Gv 1,19-28)

    Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?».  Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo».
    Allora gli chiesero: «Che cosa dunque?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia».

     

    Riflessione del Giorno (Giulio Bedeschi: centomila gavette di ghiaccio)

    La notte di Natale calò sulla distesa bianca; era patetica e struggente come solo i soldati in trincea la sentono, lontani da ogni bene, dispersi nel silenzio, prossimi alle stelle. A mezzanotte dalle gelide tane fra la neve, ombre lente sortirono sulla pianura e s’avviarono silenziose verso un punto un poco luminoso. Convenivano dagli esigui tuguri ricavati fra neve e terra; andavano a processione e giungevano alla piccola luce, alla baracchetta del Comando di battaglione a salutare Gesù, perché il cappellano Lo chiamava tra gli alpini, in quella notte: diceva la Messa di Natale in prima linea e Lo pregava di scendere, a trovare gli alpini, che Lo attendevano con puro cuore. Pochi avevano trovato posto nella baracchetta, i più stavano nella neve, si erano inginocchiati nella neve e dalla porticina aperta vedevano le due candele accese e il cappellano che pregava per chiamare Gesù. Il Cappellano pregava con fervore ma un poco in fretta, perché gli alpini tremavano di freddo, quarantadue feroci gradi sotto zero, ma erano venuti da Lui. Stavano fermi e buoni nella neve, le ginocchia sprofondate nel bianco parevano di ghiaccio; tenevano la testa bassa a dire le loro semplici preghiere e ogni tanto l’alzavano per riuscire a scorgere il chiarore delle due candele…

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché durante questo anno possiamo diventare strumenti di pace e di consolazione

     

    E…don’t forget

    02-01-1873: nasce Teresa di Lisieux la futura S. Teresina del Bambino Gesù.

    2016 è l’anno degli Europei di calcio (10 giugno in Francia) delle Olimpiadi di Rio de Janeiro in Brasile (5 agosto) della giornata mondiale della gioventù (26 luglio a Cracovia) degli 80 anni del Papa 817 dicembre) delle elezioni negli Usa (8 novembre) ecc.

    Cattura

     

     

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