Sabato 2 novembre 2024

     

    XXX settimana T. Ordinario

    Commemorazione di tutti i fedeli defunti

     

    Aforisma dal Salmo 26, 4

    «Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore».

     

    Preghiera colletta

    Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare in un’unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi, concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l’abbondanza della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Commemorazione dei fedeli defunti

    Isaia 25,6a.7-9; Salmo 25; Romani 8,14-23; Matteo 25,31-46

    In Cristo tuo Figlio, nostro salvatore rifulge a noi la speranza della beata risurrezione,  e se ci rattrista la certezza di dover morire,  ci consola la promessa della immortalità futura.  Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo.

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.

    Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

    Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.

    Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».».

     

    Riflessione

    Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità/amore di Dio.

    L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali. La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi.

    Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. Si iniziò a celebrare la Commemorazione dei fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV. 

     

    Intenzione di preghiera

    Dio della pace, accogli nel beato riposo del tuo regno i nostri fratelli e sorelle che in questo mondo hanno sostenuto l’arduo combattimento della fede e hanno arricchiti del loro affetto e buon esempio.

     

    Avvenne il 2° novembre…

    743 – L’imperatore Costantino V riprende il trono di Bisanzio imprigionando l’usurpatore Artavasde

    1975 – Viene ucciso all’Idroscalo di Ostia Pier Paolo Pasolini

    1976 – Jimmy Carter sconfigge Gerald Ford e diventa il primo candidato degli Stati secessionisti a vincere le elezioni dai tempi della guerra di secessione americana

    1983 – Il presidente USA Ronald Reagan istituisce il Martin Luther King Day.

    2004 – Ucciso il regista olandese Theo van Gogh, nipote del celebre pittore: verrà arrestato un uomo di origine marocchina

     

    FOTO DELLA SETTIMANA

    Il disastro di Valencia. In otto ore cade la pioggia di un anno: e l’alluvione provoca più di 90 morti e decine di dispersi. Danni ingentissimi.

     

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