sabato 23 ottobre ’21

     

    29a Settimana del tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno – Albert Einstein

    Io appartengo all’unica razza che conosco: quella umana.

     

    Preghiera del giorno – don Primo Mazzolari

    Cristo, so di essere amato per quello che è propriamente mio: la mia povertà. E sento il bisogno di amare per quanto in proporzione mi viene ogni giorno perdonato. Credo nel dono della libertà, che illumina ma non costringe.

    So di portare dentro la presenza, il fermento di una speranza che va al di là della brevità della nostra giornata. Sento che la vita ha un ordine di sacrificio a cui non ci si può rifiutare, senza sentirsi colpevoli: la vita è un dovere, la vita è un costo, la vita è un impegno, la vita bisogna guadagnarsela.

    Mettiamo un attimo di silenzio e di raccoglimento sulla nostra giornata: un pochino di coraggio per poter mantenere fedeltà al proprio impegno quotidiano e alimentare quella lampada della speranza, senza la quale non è possibile vivere.

     

    Santo del giorno

    S. GIOVANNI da CAPESTRANO. Nato a Capestrano (L’Aquila) nel 1386, da barone tedesco e madre abruzzese, studiò a Perugia, si laureò e fu apprezzato giurista, tanto che Ladislao di Durazzo lo nominò governatore della città. Ma fatto prigioniero, decise di farsi francescano, diventando amico di S. Bernardino.

    Accusato d’eresia, prese come emblema il monogramma di Cristo Re. Il Papa lo inviò suo legato in Austria, in Baviera, in Polonia, dove si allargava l’eresia degli Ussiti. In Terra Santa promosse l’unione degli Armeni con Roma.

    A 70 anni nel 1456, si trovò a Belgrado assediata dai Turchi e per 11 giorni e notti non abbandonò mai il campo. Ma 3 mesi dopo, il 23 ottobre, Giovanni moriva a Villaco in Austria (oggi Ilok, in Croazia).

    Canonizzato da papa Alessandro VII il 16 -10-1690, nel 1984 è stato proclamato da Papa Giovanni Paolo II patrono dei cappellani militari di tutto il mondo.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 12,54-59

    Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade.

    Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?

    Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

     

    Riflessione per il giorno Frasi di S. Giovanni Paolo II

    “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!”.

    “La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà”. “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”. “La libertà non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che dobbiamo”. “Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani”.

    “La violenza non risolve mai i conflitti, e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze”. “Non passate dalla schiavitù del regime comunista alle schiavitù del consumismo”. “Non abbandonatevi alla disperazione. Siamo il popolo della Pasqua, e Alleluia è la nostra canzone”.

     

    Intenzione di preghiera di oggi

    Perché la società sviluppi forme nuove di promozione e tutela delle categorie più deboli e indifese.

     

    Don’t forget! Paesi in conflitto: Haiti

    Haiti: 27.750 Km2 (Piemonte + Val d’Aosta)

    11 milioni di abitanti. Tra i paesi più poveri del mondo, vive da decenni in un continuo stato di emergenza umanitaria.

    Il 14 agosto 2021 un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito il sud di Haiti, coinvolgendo circa 650.000 persone. Registrati 2.247 morti e 12.763 feriti, 53.000 case distrutte e 83.000 danneggiate.

    Appena due giorni dopo il terremoto, la tempesta Grace ha colpito la regione, provocando inondazioni e frane e aumentando i rischi per la popolazione. Ciò si innesta in un contesto socio-economico e politico critico: anche prima del sisma le famiglie avevano grandi difficoltà per l’insicurezza alimentare, la violenza delle bande nelle strade, la diffusione della pandemia di Covid-19 e i disordini politici generati dall’assassinio del presidente Jovenel Moise nel luglio 2021.

    Quasi 1,1 milioni di persone ad Haiti sono malnutrite, tra cui centinaia di migliaia di bambini e bambine. Ultimamente si è aggiunta la piaga dei sequestri (ben 300 stranieri) a fine di estorsione…il paese deve far fronte a un’impennata senza precedenti dei crimini legati a bande armate.

     

     

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