sabato 24 febbraio ’18

nel video la colonna sonora del film Titanic cantata da Céline Dion

Proverbio del giorno FËDOR M. DOSTOEVSKIJ

Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.

Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera di Bose)

Dio nostro Padre, tu vuoi che diventiamo una creatura nuova in Cristo. Noi ti preghiamo. Signore, tu ci prometti un cielo nuova e una terra nuova. Rinnova la nostra speranza. Tu ci hai liberati da ogni nostra schiavitù donandoci il tuo unico Figlio, ci apri la via della libertà. Donaci d’ascoltare e accogliere la tua Parola con il cuore colmo d’amore. Eravamo morti e ci hai fatto rinascere per mezzo dello Spirito, rendi sempre di nuovo a noi peccatori la purezza del cuore.

ARNALDO DI CARCASSONNE (XIII sec)

Cugino del Fondatore Pietro Nolasco, prese l’abito di mercedario nel giorno di fondazione dell’Ordine. Resse il monastero di Valenza (Sp) e promosse la disciplina monastica con l’insegnamento delle regole e con l’esercizio delle virtù.

Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 20,17-28)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» 

Riflessione del giorno (Non tutto è come si racconta)

Il cattedratico Carlos Valverde, consultando il vol XII di un’antica rivista francese: Correspondance littéraire, philosophique ed critique (1753-1793) ha trovato nel numero di aprile 1778, alle pagine 87-88, il seguente documento di pugno (o dettato) da Voltaire in persona: «Io sottoscritto dichiaro che avendo vomitato sangue quattro giorni fa, all’età di 84 anni, e non essendo potuto andare in chiesa, il parroco di Saint Sulpice ha voluto aggiungere alle sue buone azioni quella di inviarmi il signor Gauthier, sacerdote. Mi sono confessato con lui, e se Dio dispone di me, muoio nella santa religione cattolica nella quale sono nato sperando che la misericordia divina si degni di perdonare tutti i miei errori, e se ho scandalizzato la Chiesa chiedo perdono a Dio e a lei. Firmato: Voltaire, 2 marzo 1778 in casa del marchese de Villevielle, alla presenza del signor abbé Mignot, mio nipote, e del signor marchese di Villevielle, mio amico». Voltaire morì il 30 maggio successivo, e nulla lascia pensare che abbia cambiato idea rispetto al 2 marzo. Straordinaria professione di fede di chi aveva dedicato la vita, con le armi dell’ironia e del sarcasmo, a odiare la Chiesa e il cristianesimo.

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i benefattori vivi e defunti del Patronato S. Vincenzo.

Don’t Forget! – La Foto della Settimana (2):

LIFE IN THE CIRCLE DI FAISAL AZIM

Secondo un rapporto governativo, il numero totale dei mendicanti nel Bangladesh è di oltre 900.000, numero che rappresenta una grave minaccia al diritto alla vita e alla libertà di movimento per tanti cittadini indifesi. Ci sono accuse di torture fisiche, mentali e persino sessuali contro questi centri di aggregazione della gente più povera e sono state sollevate pesanti accuse contro agenti di polizia che avrebbero arrestato le donne per coinvolgerle nella prostituzione. Eppure, come testimonia la bella e drammatica immagine del fotografo bengalese Faisal Azim, questi poveri continuano a sopravvivere con il loro niente e non smettono di sorridere, nonostante tutto.