Sabato 24 giugno 2023

     

    XI settimana Tempo Ordinario

    Natività di S. Giovanni Battista

     

    Aforisma di Esopo 620-564 a.C.

    “Stolti quegli uomini che, per la speranza di beni più grandi, si lasciano sfuggire quelli che hanno già tra le mani”.

     

    Preghiera

    O Dio, che hai suscitato S. Giovanni Battista per preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, concedi alla tua Chiesa la gioia dello Spirito, e guida tutti i credenti sulla via della salvezza e della pace.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nascita di S. Giovanni Battista

    Giovanni Battista è l’unico santo, insieme alla Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita nella carne. Fu il più grande fra i profeti perché poté additare l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.

    La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Gesù. Giovanni è il Precursore del Cristo con le parole e con la vita.

    Il battesimo di penitenza che accompagna l’annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito. La data della festa, tre mesi dopo l’annunciazione e sei prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca.

     

    Parola di Dio del giorno

    Isaia 49, 1-6; Salmo 138; Atti 13, 22-26; Luca 1, 57-66. 80

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria.

    Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.

    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

     

    Riflessione di S. Agostino

    Di nessun santo la chiesa celebra solennemente il giorno natalizio eccetto quello di Giovanni e quello di Cristo. Giovanni però nasce da una donna avanzata in età. Cristo nasce da una giovinetta vergine. Il padre non presta fede all’annunzio sulla nascita futura di Giovanni e diventa muto.

    La Vergine crede che Cristo nascerà da lei e lo concepisce nella fede. Giovanni è come il confine fra due Testamenti, l’Antico e il Nuovo: per quanto riguarda l’Antico, nasce da due vecchi. Per quanto riguarda il Nuovo è proclamato profeta già nel grembo della madre. Prima di nascere, egli esultò nel seno della madre all’arrivo di Maria: viene indicato già di chi sarà precursore, prima ancora di essere da lui visto.

    Infine nasce, riceve il nome, si scioglie la lingua di Zaccaria che aveva perso la voce fino alla nascita di Giovanni, precursore del Signore, e solo allora riacquista la parola. Si scioglie la lingua perché nasce la voce. Infatti a Giovanni fu chiesto: «Chi sei tu?» (Gv 1, 19).

    Egli rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23). Voce è Giovanni, mentre del Signore si dice: «In principio era il Verbo» (Gv 1, 1). Giovanni è voce per un po’ di tempo; Cristo invece è il Verbo eterno fin dal principio.

     

    Intenzione di preghiera

    Perché l’esempio di Giovanni che riconobbe Gesù fin dal grembo materno prima ancora di vederlo, aiuti noi che godiamo dei sacramenti, a credere in lui con maggior convinzione.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    MARTEDÌ 20 GIUGNO 2023 – TOKYO, GIAPPONE

    Gli ombrelli conservati nel magazzino delle cose perse gestito dalla polizia metropolitana. Grazie a un efficacissimo sistema di consegna e raccolta degli oggetti smarriti e a come sono fatte le persone, in Giappone comunque è piuttosto difficile perdere qualcosa. EPA / JIJI PRESS VIA ANSA

     

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