sabato 24 novembre ’18

    XXXIII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Eve Arnold

     

     

    Proverbio del Giorno

    Non sappiamo se vinciamo o se perdiamo, ma possiamo sempre far festa. (Malesia)

     

    Iniziamo la giornata Pregando (canto liturgico)

    Ho detto a Dio senza di te alcun bene non ho; custodiscimi. Magnifica è la mia eredità, benedetto sei tu sempre sei con me. Custodiscimi, mia forza sei tu, custodiscimi mia gioia Gesù! Custodiscimi, mia forza sei tu, custodiscimi mia gioia Gesù! Ti pongo sempre innanzi a me, al sicuro sarò, mai vacillerò. Via, verità e vita sei, mio Dio credo che tu mi guiderai. Amen

     

     

    SS MARTIRI VIETNAMITI (S. ANDREA DUNG LAC E 116 COMPAGNI)

    Il cristianesimo giunse in Vietnam nel secolo XVI, ma fu osteggiato dai regnanti locali: tra i secoli XVII e XIX, si susseguirono 50 editti anticristiani, con uccisione di 130 mila fedeli. Sotto il re Tu-Duc (1847-1883) i missionari erano braccati e uccisi; ai catechisti vietnamiti veniva impresso a fuoco sul volto: «Falsa religione». I fedeli salvavano la vita solo se calpestavano la croce; altrimenti subivano supplizi. I nuclei familiari cristiani erano smembrati e deportati in regioni diverse. Nel 1988 sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II 8 vescovi, 50 preti, 59 laici. Il martire Paolo Le-Bao-Tinh lasciò scritto: «In mezzo a tormenti che piegano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia perché non sono solo, ma Cristo è con me.     

     

    La Parola di Dio del giorno (Luca 20,27-40)

    Si avvicinarono a Gesù i sadducei che negano vi sia risurrezione e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto:

    Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più fargli alcuna domanda. 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Paciano Vescovo di Barcellona 390 c.a)

    La vita in questo mondo, come vedete voi stessi, è la stessa per gli animali, le bestie selvagge, gli uccelli, e per noi, e può esser più lunga per loro. E’ invece proprio dell’uomo quanto Cristo ci ha dato col suo Spirito, la vita senza fine, ma a condizione che non pecchiamo più…: “Il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore” (Rm 6,23).

      

    La riflessione del giorno (Saggezza orientale)

    Nuxivan aveva invitato a cena alcuni amici e stava cucinando, quando s’accorse che era finito il sale. Chiamò il figlio e gli disse: “Va’ in paese e compra il sale. Ma pagalo un prezzo giusto: né di più né di meno”. Il figlio ne fu sorpreso: “Capisco che non devo pagarlo di più, ma, se posso tirare un po’ sul prezzo, perché no?”. “In una grande città, sarebbe consigliabile. Ma in un posto piccolo come il nostro, ne patirà tutto il paese”. Gli invitati, che avevano assistito alla conversazione, gli domandarono perché non si dovesse comprare il sale a minor prezzo, e Nixivan rispose: “Se qualcuno vende il sale a poco prezzo, lo fa perché ha bisogno disperato di denaro. Se si approfitta di questa situazione, si dimostra mancanza di rispetto per il sudore e la lotta di un uomo”. “Ma non è una poca cosa perché il paese sia distrutto?”. “All’inizio del mondo l’ingiustizia era piccola. Ma chi venne in seguito vi aggiungeva sempre qualcosa, sempre pensando che non avesse grande importanza, e vedete fin dove siamo arrivati”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i malati di Parkinson e le loro famiglie

     

    Don’t forget! – La Foto della settimana

     

    PARADISE, CALIFORNIA-USA DUE BIMBI TRA I RESTI DELLA LORO CASA, BRUCIATA NEL CAMP FIRE. Fotografo: JOSH EDELSON / AFP / GETTY IMAGES. 

    Tragico il bilancio degli incendi in California: 83 i morti, secondo gli ultimi dati ufficiali. Scende a 560 il numero delle persone ancora disperse. Le fiamme hanno divorato più di 6.700 edifici e divorato centinaia di Km2 di territorio.

     

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