3.a settimana Tempo Ordinario
Aforisma del giorno di Charles Péguy
Corpo e anima, o saranno due mani giunte in eterna adorazione, o due polsi ammanettati per una cattività eterna.
Preghiera del giorno del Card. Carlo Maria Martini
Signore, Tu sei la mia luce: senza di te cammino nelle tenebre, senza di Te non posso neppure fare un passo, senza di te non so dove vado, sono un cieco che guida un altro cieco.
Se Tu mi apri gli occhi, Signore, io vedrò la tua luce, i miei piedi cammineranno nella via della vita. Signore, se Tu illuminerai, io potrò illuminare. Tu fai di noi la luce del mondo. Amen.
Santo del giorno
S. VALERIO, VESCOVO
Nato a Treviri in Renania, forse nella seconda metà del secolo III, divenne vescovo della città.
La leggenda parla di un vescovo di Trevi discepolo dell’apostolo Pietro, da questi inviato nella Gallia per la missione evangelizzatrice, in compagnia di Eucario e Materno.
Ci parla inoltre di miracoli come la risurrezione di Materno operata da San Valerio col tocco del bastone inviatogli da Roma dal primo degli apostoli.
La data che sembra più credibile è quella della morte, avvenuta nel 320. Le reliquie si conservano nella chiesa di S. Mattia a Treviri. Nell’iconografia, Valerio è un vescovo con libro e pastorale.
La Parola di Dio del giorno Marco 4,35-41
In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!».
Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Riflessione del giorno di E. Perrot, Civiltà cattolica n. 4118. 15.1.22
Lotta al contante = lotta ai poveri: “la mancanza di denaro contante accentua la precarietà delle persone che vivono ai margini della società” (…).
Gli squali e i cacciatori di evasori “confondono l’ideale tecnocratico con il bene comune di tutti” (…). non pochi consumatori perdono il controllo delle loro spese se pagate con moneta elettronica (…). “Gli attivisti che lavorano per l’abolizione del contante non sembrano tanto motivati dalla modernizzazione del sistema di pagamento quanto dallo sfruttamento personale, commerciale o statale di dati privati: sfruttamento operato da tecnocrati che non hanno alcun riguardo per la vita privata o per la volontà dei consumatori, dei deboli e degli esclusi, e ancor meno per chi non sa usare i dispositivi digitali”.
Fare errori nel digitare i codici richiesti: “Quando, con l’avanzare dell’età, all’utente tremano le mani e preme goffamente i tasti del computer o del telefono cellulare” (…), la porzione dei patrimoni tenuti nei conti correnti è tanto maggiore quanto minore è la ricchezza, e quindi grava di più sui redditi bassi».
Intenzione di Preghiera per il giorno
Perché impariamo a tener conto degli altri e non solo delle esigenze di efficienza e di guadagno.
Don’t Forget! Foto della settimana
25 gennaio 2022: Lampedusa, Italia: 280 migranti aspettano di essere salvati dalla Guardia costiera italiana a largo delle coste dell’isola (AP PHOTO/PAU DE LA CALLE). Non dimentichiamoli!
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