sabato 3 agosto ’19

    XVII Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine in dipinto di Alessandro Busci

     

     

    Proverbio del giorno (Gilbert Keith Chesterton)

    La vita è la più bella delle avventure ma solo l’avventuriero lo scopre.

     

    Iniziamo la giornata Pregando

    O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora ti cerco. Di te ha sete l’anima mia, come terra deserta, arida, senz’acqua. Al mattino, Signore, fammi sentire il tuo amore: a te innalzo l’anima mia. Fammi conoscere la via da percorrere nel giorno perché confido in te. Amen

     

    Lidia

    Visse nel 1° sec. Era di Tiatira, città della Lidia, in Asia minore. Abitò a Filippi, dove commerciava la porpora. Discepola di Paolo, lo ospitò a casa sua dove nacque la prima Chiesa fondata in Europa dall’apostolo dei gentili.

     

    La Parola di Dio del giorno Matteo 14,1-12

    In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui». Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta. Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Goffredo Fofi)

    La “cultura del narcisismo” mi sembra che abbia in Italia un colore suo proprio, collegandosi con l’antica morale del “particulare” analizzata dal Guicciardini nei primi decenni del Cinquecento. Egli aveva le sue ragioni nel dire come, per il raggiungimento di ideali morali e sociali, di ideali collettivi, si dovesse tenere assolutamente conto degli interessi “particolari” degli individui e dei gruppi. Altrimenti i grandi ideali reggono poco, pochissimo…o niente. Il “particulare” come lo abbiamo conosciuto (e praticato! chi più e chi meno) nel corso degli ultimi decenni è piuttosto quello cinico denunciato, per esempio, da Leo Longanesi, che si constatava nel 1945 o ’46 «conservatore in un Paese in cui non c’è nulla da conservare» e che proponeva di sostituire allo stellone dei Savoia, sul tricolore della nuova nazione repubblicana, la scritta “Tengo famiglia”! I valori collettivi si urtavano in Italia contro la storia e l’antropologia di una nazione che non aveva fatto una Rivoluzione borghese e non aveva vissuto una Riforma religiosa ma invece una Controriforma. La morale popolare, tra un dominio e un altro, si era trincerata in Italia nel minimo della sopravvivenza, e «Francia o Spagna purché se magna» fu un modo di dire di costante minimalismo. Ne è rimasta la constatazione fatta propria dai movimenti politici del dopoguerra, che i diritti contano infinitamente più dei doveri… Si guarda oggi con infinita amarezza all’assenza o quasi dei movimenti e alla miseria del dibattito politico, constatando come gli adattamenti agli ideali dello sviluppo dei laici come dei cattolici, della sinistra come del centro e della destra, abbiano finito per respingere la morale comune del nostro popolo a quelle del narcisismo e del “particulare” congiunte, e che ci sembrano oggi ugualmente meschine ed egoistiche, ma soprattutto imbecilli e masochistiche perché prive assolutamente di uno sguardo razionale su dove stiamo andando accettando quello che questo sistema socio- economico-culturale ci propone anzi ci impone. Vivendo alla giornata, secondo il «Francia o Spagna eccetera». Non ci sono nessuna ragione e nessuna visione, nel nostro pensare e nel nostro agire.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché siamo sale della terra e luce del mondo

     

    Don’t forget! – La foto della settimana

    Un buon carattere rende una persona speciale, il carisma la rende solare, ma è l’umiltà che la rende unica. Madre Teresa di Calcutta

     

     

     

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