Sabato 31 dicembre 2022

     

    Tempo di Natale

     

    Aforisma del giorno di Natale

    O bambino, mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato, ahi quanto ti costò l’avermi amato.

     

    Preghiera del giorno

    Dio onnipotente ed eterno, che nella nascita del tuo Figlio hai stabilito l’inizio e la pienezza della vera fede, accogli anche noi come membra del Cristo, che compendia in sé la salvezza del mondo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Silvestro è il primo Papa di una Chiesa non più minacciata dalle persecuzioni dei primi secoli. Nel 313, infatti, gli imperatori Costantino e Licinio concessero piena libertà di culto ai cristiani: il papa era l’africano Milziade, morto l’anno dopo.

    Gli succedette il prete romano Silvestro a cui Costantino donò come residenza il palazzo del Laterano, affiancato più tardi dalla basilica di S. Giovanni e costruì la prima basilica di S. Pietro. Il pontificato di Silvestro (21 anni) fu però lacerato da controversie disciplinari e teologiche, e l’autorità della Chiesa di Roma sulle altre Chiese, diffuse intorno al Mediterraneo, non si era ancora affermata.

    Nel Concilio di Arles (314) e di Nicea (325) papa Silvestro non ebbe alcun modo di intervenire: gli vennero solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese. Fu il primo a ricevere il titolo di «Confessore della fede».

     

    Parola di Dio del giorno Giovanni 1,1-18

    In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.

    Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

    Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

    E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».

    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

     

    Riflessione del giorno di Hermann Hesse

    Non esiste alcun dovere della vita: vi è solo il dovere di essere felici. Per questo solo, noi siamo al mondo, e con tutti i doveri e con tutta la morale e con tutti i comandamenti difficilmente ci si rende felici l’un l’altro, perché non si rende felici se stessi.

    Se l’uomo può essere buono, lo può essere solo se egli è felice, se egli ha in sé stesso armonia, quindi se egli ama. Questo è stato l’insegnamento, il solo insegnamento del mondo; questo diceva Gesù, questo diceva Budda, questo diceva Hegel.

    Per ognuno l’unica cosa importante al mondo è: la propria interiorità, la propria anima, la propria capacità di amare. Se queste sono in ordine si possono mangiare miglio o dolci, portare stracci o gioielli. Allora il mondo risuonerà chiaramente con l’anima, tutto è buono, tutto è in ordine.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Alla fine di un altro anno, vogliamo ricordare tutti i bambini nati in questo 2022e tutti i defunti. Vogliamo ringraziare Dio per i suoi benefici e chieder Gli perdono per le nostre infedeltà. Vogliamo intercedere per i popoli in guerra e perché scompaiano i poteri oppressivi e ingiusti…

     

    Don’t Forget! La Foto dell’anno 2022

    Una donna di 70 anni con una candela durante un’interruzione di elettricità a Borodyanka, regione di Kiev – Ucraina, in seguito ad attacchi russi AP PHOTO/EMILIO MORENATTI

     

    La comunità del Patronato S. V. augura ai lettori di questo blog ogni bene per il nuovo anno 2023 che porti al mondo pace e giustizia alla chiesa la gioia del Vangelo e a ognuno la benedizione divina

     

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