sabato 5 novembre ’16

    XXXI Settimana tempo Ordinario

     

    dd

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che ci hai nascosto l’ora e il momento della nostra morte, concedimi che vivendo io tutti i giorni della mia vita nella giustizia e nella santità, possa meritare di uscire da questo mondo nella pace di una buona coscienza, e morire nel Tuo amore, per i meriti del Signor Nostro Gesù Cristo che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     cattura

    SS. Zaccaria ed Elisabetta, genitori di Giovanni Battista

    Elisabetta (nome che significa: Dio è mio giuramento) accoglie in casa sua Maria, piena di Spirito Santo, e saluta la Madre del Signore come la benedetta tra le donne. Zaccaria (nome che significa: memoria di Dio), suo marito e sacerdote della classe di Abia, pieno di spirito profetico, alla nascita del figlio, loda Dio redentore e predice il prossimo avvento di Cristo, che verrà dall’alto come sole che sorge.

    La Parola di Dio del giorno Lc 16,9-15

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammona». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: «Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è detestabile davanti a Dio»

     

    Riflessione Per Il Giorno (Erri De Luca: migranti)

    Non fu il mare a raccoglierci, noi raccogliemmo il mare a braccia aperte. Il mare non è un fiume che sa il viaggio, è acqua selvatica. Siamo gli innumerevoli – raddoppia ogni casella di scacchiera – lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra; non potete contarci: se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco. Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi. Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura. Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino, l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso. Da qualunque distanza arriveremo a milioni di passi, noi siamo i piedi e vi reggiamo il peso. Spaliamo neve, pettiniamo prati, battiamo polvere, raccogliamo il pomodoro e l’insulto. Noi siamo i piedi e conosciamo il suolo passo a passo, noi siamo il rosso e il nero della terra, un oltremare di sandali sfondati, il polline e la sabbia nel vento di stasera. Uno di noi, e per noi tutti, ha detto: Non vi sbarazzerete di me! Va bene, muoio, però il terzo giorno risuscito e ritorno

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i migranti morti nel Mediterraneo e nel deserto.

     

    Don’t forget! L’OCCIDENTE E’ AL TRAMONTO? …SEGNALI:

    4° segnale: PERDITA d’IDENTITA’. Quanto fu attaccato Benedetto XVI per l’insistenza contro quella che egli definiva la dittatura del relativismo…Ma non occorre essere Papa per capire come l’Europa e l’Occidente stiano diventando un corpo senz’anima (fu Jacques Delors l’ultimo a sostenere assolutamente necessaria “une âme pour l’Europe”). Come potrebbe altrimenti definirsi il rifiuto delle Istituzioni europee di ammettere le proprie radici cristiane declassate a scelta o sentimento dei singoli? Il prevalere del politicamente corretto, per non offendere nessuno; il dilagare di una visione non sanamente laica, ma laicista e materialista? L’assoluta mancanza di forti personalità politiche (come i padri fondatori De Gasperi, Schumann e Adenauer) e il prevalere dell’apparato burocratico che governa più dei governi nazionali? Il riemergere di interessi ed egoismi nazionali e particolaristici e la tentazione della demagogia e dei populismi? Questo e molto altro fanno pensare a un’Europa e a un Occidente che non sa più chi è, anzi, non vuol proprio saperne di saperlo, di definire la propria identità. Solo una cosa può estinguere una civiltà, diceva A. Toynbee: il suicidio che avviene quando una società non crede più all’idea che l’aveva fondata e edificata.

    gingol

     

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