sabato 6 novembre ’21

     

    31a Settimana del tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di S. Agostino

    Prega come se tutto dipendesse da Dio. Lavora come se tutto dipendesse da te.

     

    Preghiera del giorno di S. Agostino – Confessioni X, 43, 69

    Quanto ci amasti, Padre buono, che non risparmiasti il tuo unico Figlio, consegnandolo agli empi per noi!

    Quanto amasti noi, per i quali Egli, non giudicando una usurpazione la sua uguaglianza con te, si fece suddito fino a morire in croce, ci rese, da servi, tuoi figli nascendo da te e servendo a noi!

    A ragione è salda la mia speranza in lui che guarirai tutte le mie debolezze. Senza di lui dispererei. Le mie debolezze sono molte e grandi, ma più abbondante è la tua medicina.

     

    Santo del giorno

    Leonardo nacque in Gallia all’inizio del VI sec. da nobili amici di re Clodoveo che gli fece da padrino al battesimo. In gioventù rifiutò di arruolarsi e si mise al seguito di Remigio, arcivescovo di Reims.

    Diffondendosi la fama della sua santità, rifiutò la dignità vescovile e mentre si dirigeva a Limoges, nella foresta di Pavum soccorse la Regina sorpresa dalle doglie del parto. La preghiera del santo le concesse di dare alla luce un bel bimbo.

    Clodoveo riconoscente gli concesse una parte del bosco per edificarvi un monastero che dedicò alla Madonna; scavò poi un pozzo che si riempì d’acqua e gli diede il nome di nobiliacum in ricordo della donazione di Clodoveo. Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno imprecisato, nella metà del VI secolo.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 16,9-15

    Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

    Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?

    E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

    I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

     

    Riflessione del giorno – Racconto orientale

    É notte fonda in una città del Vicino Oriente. Gli usci sono serrati e all’interno domina il silenzio. Un silenzio che avvolge come in un sudario anche le vie e le piccole piazze.

    Ma la quiete è squarciata da ululati che percorrono le strade: un branco di cani randagi e rabbiosi saetta qua e là, aggrappandosi alle porte, rovesciando ciò che incontra, ringhiando ferocemente davanti ai graticci delle finestre.

    In una casa un uomo è sveglio e col cuore in gola attende che i cani famelici abbandonino il suo uscio. L’ansia è forte e non dà tregua; la notte sembra non finire mai. Allora inizia a cantare e si accompagna con una semplice cetra.

    Il suo inno di implorazione sale al cielo e ripete la stessa invocazione ma con intensità sempre più forte. La gola non si stanca, la voce vorrebbe sopraffare l’abbaiare dei cani; la paura del buio e della solitudine è sminuita da un suono che echeggia nella stanza come se fosse un coro.

    Lentamente il tempo si dissolve e, inattesa, si delinea una prima, tenue lama di luce che filtra dalla finestra: è l’aurora che si fa strada nella tenebra. Anche la voce è più squillante; la supplica si è trasformata in cantico gioioso; i cani abbandonano la via e, spaventati dalla luce, si ritirano nel deserto; gli ululati si fanno sempre più remoti; l’alba si è affacciata sulla città e le strade si popolano di gente.

    Anche il cantore ha aperto l’uscio e guarda il cielo limpido e con lui ormai cantano anche tutti coloro che hanno avuto il cuore stretto dalla morsa gelida dell’ansia e della tensione. E sulla scena, segnata dalla fosforescenza di un dramma ma aperta a un esito di pace, cala il sipario.

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Preghiamo per le persone sole, che si sentono abbandonate da tutti e persino da Dio, perché ritrovino la speranza che illumina i loro giorni.

     

    Don’t forget! La foto della settimana

    SABATO 30 OTTOBRE ROMA, ITALIA Personale medico e leader mondiali posano per la foto di gruppo al centro conferenze “La Nuvola” per il summit del G20 a Roma, sabato 30 ottobre 2021 (AP PHOTO)

     

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