18.a settimana tempo ordinario
Avvenne il 9 agosto…
48 a.C. – Guerra civile romana a Farsalo Giulio Cesare sconfigge Pompeo, che fuggirà in Egitto
1173 – A Pisa inizia la costruzione della famosa Torre di Pisa che inizierà a pendere in corso d’opera
1842 – 8 persone guidate dal parroco di Alagna Valsesia Giovanni Gnifetti raggiunge per la prima volta la punta Gnifetti, a 4.559 metri sul Monte Rosa
1866 – 3.a guerra d’indipendenza italiana: Garibaldi invia il telegramma dell’«Obbedisco»
1942 – Edith Stein viene uccisa ad Auschwitz
1945 – 2.a guerra mondiale, bombardamento atomico di Nagasaki: uccise all’istante 40.000 persone, ferite fra le 25.000 e le 60.000 e altre 40.000 moriranno per il al fallout nucleare e le radiazioni
Aforisma di Edith Stein / S. Teresa Benedetta della Croce
“Quanto più si è sprofondati in Dio, tanto più si deve uscire da sé, per entrare nel mondo e portarvi la vita divina.”.
Preghiera Colletta
Dio dei nostri padri, che hai guidato la santa martire Teresa Benedetta della Croce alla conoscenza del tuo Figlio crocifisso e a seguirlo fedelmente fino alla morte, concedi, per sua intercessione, che tutti gli uomini riconoscano Cristo salvatore e giungano, per mezzo di lui, a contemplare in eterno il tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno

Edith Stein nasce a Breslavia, nella Slesia prussiana, il 12-10-1891, da famiglia ebrea di ceppo tedesco. Allevata nei valori della religione israelitica, a 14 anni diventa agnostica. Studia filosofia a Gottinga come discepola di Edmund Husserl, il fondatore della scuola fenomenologica. Ha fama di brillante filosofa.
Nel 1921 si converte al cattolicesimo, ricevendo il battesimo nel 1922. Insegna per otto anni a Speyer (dal 1923 al 1931). Nel 1932 viene chiamata a insegnare all’Istituto pedagogico di Münster, in Westfalia, ma la sua attività viene sospesa dopo circa un anno a causa delle leggi razziali. Nel 1933, assecondando un desiderio a lungo accarezzato, entra nel Carmelo di Colonia.
Assume il nome di suor Teresa Benedetta della Croce. Il 2 agosto 1942 è prelevata dalla Gestapo e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau dove il 9 agosto muore nella camera a gas. Nel 1987 viene proclamata Beata, è canonizzata da Giovanni Paolo II l’11-10-1998. Nel 1999 viene dichiarata, con S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena, Compatrona dell’Europa.
Parola di dio Matteo 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Riflessione di Edith Stein nel ricordo dei suoi amici
Edith Stein era durissima con sé stessa: ci confidava che, quando ancora non aveva compreso il senso e il significato dell’essere cristiana, chi le stava accanto, pur amandola, non esitava a definirla “squisitamente maligna”. E questo perché lei aveva la capacità di dire sempre quello che pensava, attenta sì a dire precisamente la verità, ma poco accorta a chi la subisse. Nessun problema, quindi, a puntare il dito. Scriveva di sé stessa: «Un mio professore mi rivolse queste parole quando mi trasferii a Gottinga: “Le auguro ora di incontrare a Gottinga persone che le vadano perfettamente a genio; qui, infatti, è divenuta troppo critica”.
Fui molto colpita da quelle parole, poiché non ero più abituata al minimo rimprovero; oramai quasi nessuno dei miei famigliari osava più dirmi qualcosa, le mie amiche mi portavano affetto e ammirazione ed io vivevo così nell’ingenua illusione che tutto in me andasse bene, come accade spesso agli atei dotati di un forte idealismo etico. Si crede di essere buoni perché ci si entusiasma per il bene.
Avevo sempre creduto che fosse mio buon diritto puntare il dito senza troppi riguardi contro le debolezze, gli errori, i difetti e tutti gli aspetti negativi che attiravano la mia attenzione negli altri, usando spesso un tono canzonatorio ed ironico…Quelle parole del mio professore mi insegnarono che solo raramente si migliorano gli uomini dicendo loro “la verità”: questo può aiutare quando essi stessi provano il serio desiderio di diventare migliori e riconoscono a qualcuno il diritto alla critica. Ma la verità senza la carità diventa spietata».
Intenzione di preghiera
Perché ricordando S. Agostino il quale diceva che la verità dev’essere cara e la carità dev’essere vera, impariamo a dire la verità con rispetto e senza offendere e a praticare la carità senza ostentazione.
Don’t Forget! Foto della settimana: …Se son rose…fioriranno!
MOSCA, RUSSIA Il presidente russo Vladimir Putin, a sinistra, e l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff si stringono la mano durante il loro incontro del 6 agosto 2025
GAVRIIL GRIGOROV, SPUTNIK, KREMLIN POOL PHOTO VIA AP
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