4a Settimana del Tempo Ordinario
nell’immagine un dipinto di Thomas Benjamin Kennington
Proverbio del giorno (dal libro dei proverbi. Bibbia)
«Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo, il saggio alla fine lo sa calmare»
Iniziamo la giornata pregando (preghiere dei padri del deserto)
Signore, abbi pietà di noi: in te infatti, abbiamo riposto la nostra fiducia; non ti adirare oltremodo con noi, né ricordare i nostri peccati; ma misericordioso come sei, volgi su di noi il tuo sguardo benigno e liberaci dai nostri nemici. Tu infatti sei il nostro Dio e noi siamo il tuo popolo; tutti siamo opera delle tue mani ed abbiamo invocato il tuo nome. Ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
MARONE EREMITA
Sappiamo poco della vita di Marone, monaco eremita vissuto in Siria tra il IV e il V sec. Trascorreva la maggior parte del suo tempo assorto in preghiera: ma la sua solitudine non durò a lungo. Accorsero a lui discepoli e fedeli per ricevere consigli: egli li esortava alla preghiera e i suoi consigli erano accompagnati da guarigioni fisiche e psichiche. Morì verso il 410 e il corpo venne sepolto nel monastero di Beth-Maron, nella regione di Apamea. Un secolo più tardi, a causa delle invasioni arabe della Siria, molti cristiani si stabilirono in quella zona montuosa: fu l’origine della Chiesa che da lui prese il nome di maronita. Nel Medio Evo, un buon numero di maroniti aderì all’unione con la Chiesa cattolica.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Marco 6,30-34)
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
BREVE COMMENTO AL VANGELO (Isacco di Siria VII sec.)
Quanto è ammirabile la compassione di Dio! Che meraviglia la grazia di Dio nostro Creatore, quale potenza che arriva a tutto! Quale infinita bontà di cui investe la nostra natura di peccatori per ricrearla. Chi può dire la sua gloria? Rialza chi l’ha offeso e ha bestemmiato, rinnova la polvere senz’anima…, e fa del nostro spirito sbandato e dei nostri sensi smarriti una natura dotata di ragione e capace di pensare. Il peccatore non è capace di comprendere la grazia della sua resurrezione…
Riflessione Per Il Giorno (Blaise Pascal)
“Giacché le due sorgenti dei nostri peccati sono l’orgoglio e l’accidia, Dio ci ha rivelato due sue qualità per guarirle: la sua misericordia e la sua giustizia. E’ proprio della giustizia di abbattere l’orgoglio, per quanto sante siano le opere, “e non entrare in giudizio…” E’ proprio della misericordia di combattere l’accidia invitando alle opere buone secondo questo passaggio: “La misericordia di Dio invita a penitenza” e quest’altro dei Niniviti: “facciamo penitenza per vedere se per caso non avrà pietà di noi”. E’ così falso che la misericordia autorizzi il rilassamento, che è al contrario la qualità che lo combatte formalmente; in maniera che invece di dire: “se non vi fosse in Dio misericordia alcuna, bisognerebbe fare ogni tipo di sforzo per la virtù”, bisogna dire, al contrario, che è poiché vi è in Dio la misericordia che bisogna fare ogni genere di sforzo”. Pascal qui afferma che chi contrappone la giustizia alla misericordia affermando che la seconda favorisce la rilassatezza e la ripetizione del peccato, mentre la prima invita a cambiar vita, è servito! In realtà è proprio la misericordia divina a provocare e favorire la conversione. La giustizia tutt’al più impedisce il male, ma non genera di per sé il bene.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i cristiani del Medio Oriente sottoposti a ogni genere di prove.
E…don’t forget: TOMAS MUNITA – CUBA ON THE EDGE OF CHANGE CUBA SUL BORDO DEL CAMBIAMENTO.
TOMAS MUNITA (Cile, 1975) è fotografo documentarista indipendente con un interesse principale in questioni sociali e ambientali. La foto in questione, premiata come una delle migliori del 2017 esprime alla perfezione come –al di là delle tante parole- dietro certe proposte e intenzioni di cambiamento regni il vuoto, la nebbia, l’incertezza più grande…
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