Settembre 1995. Dopo più di 13 anni di Bolivia ero rientrato a Bergamo con tanti ricordi, ma una sola amarezza: non essere riuscito a garantire la presenza di un prete nella dozzina di pueblos campesinos a me affidati, sparsi dall’altipiano alle propaggini delle Ande.
Nel 1994 essendo entrati a far parte della nuova diocesi dell’Alto che non aveva preti a sufficienza, erano stati in pratica abbandonati a sé stessi. Maggio 2023: nove preti boliviani della diocesi dell’Alto fanno visita a Bergamo e fra loro c’è il nostro Riccardo Giavarini il quale, recatosi in Bolivia nel 1973 come volontario, si era sposato con Bertha dalla quale aveva avuto 5 figli.
Nel 2019 rimasto vedovo e con i figli usciti di casa, prende la decisione di farsi prete. Il 25 marzo 2023 è stato ordinato sacerdote e a 68 anni è entrato a far parte del clero boliviano. Lo incontro al Patronato e gli chiedo: “Che incarico hai adesso?”. Risponde: “Sono parroco delle zone di Chusamarca e Sek’e…”.
Ho un tuffo al cuore: sono due dei miei pueblos ora diventati parrocchia con gli altri nove (1) che pensavo abbandonati. E ho capito che se lavori bene per l’onore di Dio e per il servizio dei poveri, nulla va perduto e, prima o poi, tutto ti viene restituito.
(1) Sek’e – Cusamarca – Tacachira – Ocumisto – Villandrani – Pomamaya Alta y Baja – S. Roque – Cocuta –
Vilaque – Mina Cochapampa.
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