La novità. Domani la firma del rinnovo del protocollo, che verrà inserito nel Servizio Esodo
Il camper utilizzato in stazione presidierà anche altre zone frequentate dai senza fissa dimora
Verrà firmato domani alle 11 presso lo Spazio Viterbi in via Tasso il rinnovo del protocollo «Terre di mezzo» che, offrendo risposta ai bisogni delle persone che vivono per strada, migliora le condizioni di sicurezza e vivibilità della stazione ferroviaria e delle aree limitrofe in particolare nelle ore serali. Il progetto prevede da un lato la presenza di operatori sociali, con la funzione di indirizzare verso strutture di accoglienza le persone senza fissa dimora, dall’altro l’impiego nelle ore notturne di guardie giurate, poste a disposizione dalla società Trenord con compiti di sicurezza nel sedime ferroviario.
«Terre di mezzo è uno dei servizi destinati a chi vive in situazione di grave marginalità e segna un rafforzamento della sinergia tra Opera del Patronato di Bergamo e di Sorisole, Caritas e Opera Bonomelli, enti ecclesiastici della Chiesa di Bergamo», sottolinea don Roberto Trussardi, direttore di Caritas.
«Terre di Mezzo – evidenza il vicesindaco del Comune di Bergamo, Sergio Gandi – è fondamentale perché la presenza in stazione non è un problema che va affrontato come tema di ordine pubblico; è più importante che le persone che vivono in strada possano essere incontrate per offrire loro soluzioni concrete ed alternative. Anche gli interventi della Polizia di Stato e Polizia Locale per effettuare sgomberi sono avvenuti in passato sempre alla presenza degli operatori, proprio per agganciare le persone e cercare di dare loro risposte. Gli operatori si muoveranno non solo nell’area della stazione, ma anche in luoghi, dove anche la Polizia Locale periodicamente interviene, come nel caso dell’albergo dismesso alla Celadina, in cui le persone si introducono».
Articolo di Laura Arnoldi pubblicato su L’Eco di Bergamo il 15/02/2022
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