Questo frammento di vita è avvenuto in un paese delle nostre valli bergamasche ed ha avuto il suo epilogo nello scorso dicembre. E del Natale conserva tutto l’incanto e la freschezza.
Dal matrimonio erano nati due bambini e nulla faceva presagire che dopo dieci anni di tranquilla normalità, un giorno senza dare spiegazioni, il marito prendesse la decisione di allontanarsi da casa per andare a vivere in una baita nei boschi.
Lei continuò a tirar su due figli da sola senza recriminare nulla, lavorando il doppio senza mai smettere di dare una mano a familiari e paesani… Finché dopo 15 anni, il marito si rifece vivo: «Mi riprendi in casa?».
Lei gli aprì la porta senza nessuna recriminazione o condizione. L’anno seguente la donna iniziò a star male e la diagnosi del medico fu: «Mi dispiace dirvi che vostra mamma avrà non più di 5 anni di vita».
Da quel giorno il marito si fece carico di lei giorno e notte, seguendo un rigoroso protocollo di cura per i successivi 15 anni, triplicando così l’attesa di vita che gli specialisti le avevano diagnosticato.
E se fu costretto a interrompere l’impegno fu perché l’uomo morì prima di lei che lo seguì di lì a pochi mesi, ricomponendo per sempre la loro straordinaria vicenda di coraggio, di perdono e di amore.
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