4.a Settimana di Quaresima
Aforisma del giorno di Gandhi
Non perdere la fiducia nell’umanità. L’umanità è un oceano; se qualche goccia dell’oceano è sporca, non per questo l’oceano diventa sporco.
Preghiera del giorno dell’Archimandrita Sofronio
Vieni e fa’ tu stesso la Tua volontà in me. Se tu non vorrai dimorare in me allora io camminerò verso il buio. So che tu non agisci con violenza, ma ti supplico entra con potere nella mia casa e fa’ rinascere tutto me. Cambia il buio infernale della mia superbia nel tuo amore umile.
Trasforma la mia natura corrotta, in modo che nessuna passione rimanga in me, capace di ostacolare la venuta di tuo Padre insieme a te. Fa’ di me di quella Santa Vita che tu stesso mi hai permesso di assaporare in parte…Sì, Signore, ti prego, non privarmi di questo segno della tua bontà. Amen.
Santo del giorno
S. Ugo di Grenoble
Sant’Ugo di Grenoble venne alla luce nel 1053 a Châteauneuf-sur-Lers, nel Delfinato, e morì a 79 anni a Grenoble il 1°-4-1132 dopo 52 anni di episcopato nella città francese. Nato da nobile famiglia, fu educato dalla madre a una vita di elemosina, preghiera e digiuno.
A soli 27 anni era già vescovo di Grenoble. Da allora, per tutta la vita, conciliò con abnegazione l’attrazione fortissima verso la vita eremitica e il cenobio e la fedeltà al servizio episcopale, che svolse con grande ardore, secondo lo spirito di riforma della Chiesa attuata dal Papa Gregorio VII.
Si adoperò per la riforma dei costumi del clero e del popolo e donò a S. Bruno e ai suoi compagni l’eremo di Chartroux, di cui fu pure primo abate.
Parola di Dio del giorno Giovanni 7,1-2.10.25-30
Gesù se ne andava in Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono.
Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Riflessione del giorno di Papa Benedetto XVI
Talvolta si tende a circoscrivere il termine «carità» alla solidarietà o al semplice aiuto umanitario. È importante, invece, ricordare che massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione, ossia il «servizio della Parola».
Non v’è azione più benefica, e quindi caritatevole, verso il prossimo che spezzare il pane della Parola di Dio, renderlo partecipe della Buona Notizia del Vangelo, introdurlo nel rapporto con Dio: l’evangelizzazione è la più alta e integrale promozione della persona umana.
Come scrive il Servo di Dio Papa Paolo VI nell’Enciclica Populorum progressio, è l’annuncio di Cristo il primo e principale fattore di sviluppo (cfr n. 16). È la verità originaria dell’amore di Dio per noi, vissuta e annunciata, che apre la nostra esistenza ad accogliere questo amore e rende possibile lo sviluppo integrale dell’umanità e di ogni uomo (cfr Enc. Caritas in veritate, 8).
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché la chiesa non faccia mai mancare la carità della Parola di Dio e dell’Eucaristia al suo popolo, ai vicini e ai lontani…
Don’t forget! Foto della settimana
PRAYAGRAJ, INDIA Barche ormeggiate sul fiume Yamuna, il più grande affluente del Gange.
AP PHOTO/ RAJESH KUMAR SINGH
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